di Carlotta D’Amato

Carnevale, Sanremo e San Valentino: riusciremo a resistere anche quest’anno alle liturgie invernali? Maschere, baci e canzonette. E’ la storia d’Italia. E ascolti che si impennano alla farfallina di Belen, mica per una canzone. Quest’anno non ci sono neanche le vallette vere e proprie… Abbiamo però il giglio magico: il conduttore fiorentino con il suo gruppetto di amici. Almeno Renzi è stato accontentato.

Tutti lo criticano, eppure tutti lo guardano; è senza dubbio l’evento televisivo nazionalpopolare più atteso e discusso che ogni anno, a metà febbraio, monopolizza le nostre serate davanti alla tv. Edizione dopo edizione, dalle prime versioni in bianco e nero, fino ai giorni nostri; tutti abbiamo canticchiato il motivetto della sigla degli ultimi anni e abbiamo atteso il cambio d’abito delle vallette che si sono succedute, magari sperando che inciampassero e cadessero a faccia a terra: di cosa sto parlando? Ma di Sanremo no?

Coloro che pensavano che dopo le edizioni di Pippo Baudo, Sanremo avesse chiuso i battenti, si sbagliavano. Anche quest’anno, puntuale come una cambiale, il palinsesto Rai ci offre cinque serate del suo programma più famoso, quello di cui si inizia a parlare a novembre e si finisce a metà marzo che costa, tra ospiti, scenografie, costumi e annessi e connessi quasi quanto ha speso la Ventura per rifarsi da capo a piedi.

Rocio, Arisa, Carlo Conti ed Emma

Siamo arrivati alla 65esima edizione non senza le solite polemiche. Partiamo dal conduttore Carlo Conti, quello che passa tutta la sua vita nel solarium sotto casa, per intenderci; il signore in questione che ha condotto uno, forse due programmi degni di nota, ha scelto come vallette Emma Marrone (la cantante famosa più per il fatto che tutti gli uomini che la piantano si sposano 3 minuti dopo con delle strafighe come Belen e Laura Chiatti, che per le sue canzoni), Arisa (l’interprete bruttina di Sincerità che negli anni, complice l’esser tornata single, ha fatto una metamorfosi incredibile da bruco con gli occhialoni a femme fatale in gonne attillate e tacchi) ed un’altra con un nome strano (Rocio Munoz Morales) che è famosa solo perché ha sfasciato il matrimonio di Raul Bova. Insomma, un conduttore debuttante all’Ariston, due cantanti ed una modella illustre sconosciuta.

Il giglio magico: Conti e Renzi

Passiamo agli ospiti, alcuni dati per certi (purtroppo), altri ancora da confermare; ci saranno sicuramente tutti gli amici di Carlo Conti; il solito Panariello con i suoi personaggi che non fanno più ridere, l’amica di vecchia data del presentatore, l’attrice Elena Sofia Ricci, il comico Gabriele Cirilli che affiancava Conti nel programma “Tale e Quale”, insomma, mancavano la madre, la sorella, Ceccherini e Pieraccioni e poi il Festival sarebbe diventato a “conduzione familiare” per Carletto.

Conte, gol e canzonette

Parteciperanno anche Conchita Wurst, la cantante barbuta per intenderci con un cachet di appena 120.000 euro pagati da noi grazie al canone, lo chef Bastianich, che almeno spero ci insegni a girare una frittata senza staccarla dal soffitto, attori, grandi e piccoli, forse Will Smith e Charlize Theron, il Ct della Nazionale Conte con l’amico parrucchino, il presidente della Sampdoria Ferrero che non so che ruolo abbia e come possa arricchire il parterre dei soliti noti/ignoti.

Ed in nome del nuovo che avanza, la reunion di Al Bano e Romina Power circondati dall’alone di mistero “saranno tornati insieme anche nella vita?” e “la Lecciso, per la rabbia, si starà scippando le extension”? Insomma, dubbi di un certo spessore che ci terranno svegli la notte, come la domanda che tutti ci facciamo da anni ormai; se Sanremo e la città dei fiori, perché sul palco dell’Ariston non c’è nemmeno l’ombra di un rabarbaro, una margherita, una rosa, un cespuglio o che so io?

Ma a tutte queste mancanze, si spera, sopperiranno i cantanti con le loro perfomance canore. Quest’anno gareggeranno tra gli altri: Grazia Di Michele attualmente impegnata con Amici, i Dear Jack, provenienti da Amici, il rapper Moreno, anche lui di Amici, ed anche Emma Marrone che non è in gara ma presenta viene sempre da Amici; a me questo sembra il festival della De Filippi più che quello di Carlo Conti. E vabbene, non partiamo prevenuti, magari non li dirigerà tutti il maestro Peppe (Giuseppe Verdi) Vessicchio anche lui di Amici, e diamogli il benefici del dubbio, una buona volta!

Belen a Sanremo

Ormai ci siamo, ecco  la  kermesse, uno scintillio di tacchi, abiti e lustrini, che ci faranno rimpiangere Belen e la farfallina, tanto alla fine è di questo che si tratta perché delle canzoni in gara, non importa poi a molti; un po’ perché una canzone la devi sentire e risentire, un po’ perché il successo delle canzoni lo fanno le radio, ed anche perché vincere Sanremo non è sinonimo di Disco di Platino, soprattutto quando la musica si scarica da internet ed un cd costa 20 euro.

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