di Carlotta D’Amato

E’ la first lady dei record. Sarà la prima donna veramente straniera (Louisa Adams, moglie di John Quincy Adams, sesto presidente degli Stati Uniti, non conta, perché il padre era americano, anche se viveva in Inghilterra) che entrerà alla Casa Bianca. Ma sarà anche la prima donna che non entrerà subito alla Casa Bianca con il Presidente subito dopo dell’inauguration day del 20 gennaio.  Lei ed il figlio Barron, famoso per gli sbadigli la sera della vittoria  – si trasferiranno nella residenza presidenziale solo dopo la fine della scuola

Melania Trump

E’ il nuovo tormentone social: perché Melania Trump strizza gli occhi? La nuova first lady sta catturando l’attenzione degli utenti di Twitter, Facebook e Instragram  non tanto per il suo look né per il suo passato da top model. Al centro dell’attenzione c’è il suo sguardo. E non perché affascini. Quegli occhi quasi socchiusi sono oggetto di divertenti ironie sui social. Qualcuno la definisce espressione da “dove ci siamo già visti?”. Qualcun altro sguardo da “per caso ci conosciamo?”. Ma c’è anche chi, forse miope, sa bene che quello è lo sguardo di “chi non riesce a leggere l’insegna in fondo alla strada”.

In effetti la bella terza moglie del presidente eletto Donald Trump sembra sempre concentrata a cercare di mettere a fuoco quel che sta guardando. Alcuni insinuano che sia colpa dei presunti ritocchi e del botox, ma in realtà non è così.

Basta guardare le vecchie foto della signora Trump per capire che è un’espressione che Melania si porta dietro da molto tempo. Gli occhi semi chiusi sono sempre lì, sul suo bellissimo volto dai tratti balcanici. “Mi fanno paura”, sottolineano in molti. Senz’altro sono intensi e potenti, e lei sembra saperlo, tanto che compaiono come foto di sfondo del suo profilo Twitter.

Donald e Melania Trump

Insomma, l’era Trump non sembra iniziata nel migliore dei modi, nemmeno per la consorte del magnate, la prima donna straniera e mettere piede alla Casa Bianca dopo Louisa Adams (moglie di John Quincy Adams, sesto presidente degli Stati Uniti), anche se la Adams in realtà non conta, perché il padre era americano e di una famiglia politicamente inserita che faceva la spola fra l’Inghilterra e le sue colonie da poco liberate.

Louisa Adams

Louisa e Melania hanno davvero poco in comune. La Adams leggeva libri di filosofia e suonava l’arpa, la Trump ha una linea di gioielli, una di prodotti per la pelle (ingrediente chiave: uova di storione) e un debole per l’espressione «dalla A alla Z» («Seguo tutto dalla A alla Z», «Sono coinvolta dalla A alla Z», «Mi occupo dei gioielli che creo dalla A alla Z»).

Si sarebbe tentati di liquidare Melania come un manichino, da apprezzare più per le proporzioni che per la personalità. Un manichino, però, le cui scelte di abbigliamento vengono perlopiù ignorate dal pubblico americano. Monica Lewinsky fece esaurire le scorte di un rossetto, Sarah Palin scatenò la corsa a una linea di occhiali ma non si registra un «effetto Melania». I suoi abiti sono sorprendentemente casuali.

Michelle Obama

Soprattutto se chi ti ha preceduta è Michelle Obama icona di stile, che in quanto a eleganza, affabilità e modernità e cura del suo orto biologico  sembra non essere seconda a nessuno.

E se nell’immaginario di tutte le donne del mondo le braccia toniche di Michelle possono essere ottenute con un po’ di impegno nessuno parla delle gambe di Melania tranne il marito, of course.

Eppure Melania sembra aver introiettato molti aspetti della cultura di Donald: il suo antistoricismo, la sfacciataggine e come Donald, anche lei non beve. Non esce mai dalle righe, nemmeno con qualche critica scherzosa. “A me lui piace così com’è”, dice dei capelli del marito.  Addirittura troppo gentile per New York è stata definita.

Donald Trump

Nonostante questo, Melania non emoziona, non convince e non entusiasma. Gli Americani avranno tutto il tempo per metterla alla prova…o su un volo di sola andata.

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