di Giuseppe Mazzella
Dirigenti incapaci o corrotti. Il boomerang della legge Bassanini che doveva rendere le Amministrazioni più “efficienti e efficaci”. L’inquietante relazione Magno. L’impotenza dell’assessorato alla Legalità Continua a leggere
di Giuseppe Mazzella
Dirigenti incapaci o corrotti. Il boomerang della legge Bassanini che doveva rendere le Amministrazioni più “efficienti e efficaci”. L’inquietante relazione Magno. L’impotenza dell’assessorato alla Legalità Continua a leggere
di Giuseppe Mazzella
Ho già avuto modo di affermare che l’elezione di Jeremy Corbyn a leader del Partito Laburista inglese contiene segni positivi per il ritorno a politiche pubbliche per lo sviluppo ed il lavoro dopo un buon trentennio di politiche liberiste all’insegna di “ meno Stato e più mercato” dove il termine più usato ed abusato è stato “ liberalizzazione”. Continua a leggere
di Giuseppe Mazzella
Premessa: La sigla Udc sta per “ Unione di Centro” ed è un piccolo “partitino” che si sforza di esistere dopo l’estinzione dei partiti storici della “prima repubblica”. Un “partitino” costituito dai reduci o orfani della ex-Democrazia Cristiana che si richiamano al “ popolarismo”. L’ Udc cioè affonda le sue radici nel Partito Popolare dei “ cattolici sociali” di Don Sturzo di circa un secolo fa. Mantiene una organizzazione nazionale con un segretario ed una a livello regionale con “ Commissari straordinari” ( come dire: i quadri sono inesistenti). Sono andato a Casamicciola respirare l’aria della vecchia Dc nei locali “ rattoppati” dell’ ex-Capricho de Calise dove c’era la “ festa nazionale” dell’Udc. Continua a leggere
di Giuseppe Mazzella
La prima cosa che mi ha colpito nell’elezione di Jeremy Corbyn a leader del Partito Laburista inglese è l’età. Ha 66 anni essendo nato il 26 maggio 1949 ed è membro della Camera dei Comuni da 32 anni. Ha visto cioè passare di tutto nell’aula di Westiminster in oltre trent’anni dove la Gran Bretagna è passata da politiche liberiste a quelle neoliberiste ed è stato sempre un politico di secondo piano nel fulgido periodo di Tony Blair, l’enfant prodige del “New Labour”. Continua a leggere
di Giuseppe Mazzella
“Casa Ansa”, la storia dell’agenzia di stampa che ha raccontato le pagine più importanti del Paese. La vita del collaboratore e le esperienze del collaboratore di frontiera. Continua a leggere
di Giuseppe Mazzella
La terza Repubblica sembra aver paura delle ideologie. Non ci sono più i socialisti o i comunisti, ma i democratici. Come dire tutti e nessuno. Oggi il consenso si cerca parlando di Austerità, Emergenza, Liberismo. E sotto le parole, niente.
di Giuseppe Mazzella
Nei libri di Curzio Malaparte ( 1898-1957) non sai mai dove finisce la realtà e comincia la fantasia. Di una bravura eccezionale viene considerato da molti come uno dei più grandi giornalisti e scrittori italiani del XX. Personaggio complesso e contraddittorio passato da fascista a comunista, eccentrico ed esibizionista tanto da far dire a Leo Longanesi “che era talmente egocentrico che ad un matrimonio vorrebbe essere la sposa ed ad un funerale il morto”. Continua a leggere
di Giuseppe Mazzella
Attualmente la Città Metropolitana è chiamata solo a svolgere due funzioni “ in prorogatio” della vecchia Provincia: manutenzione delle strade provinciali e manutenzione degli edifici scolastici dell’istruzione superiore. Sono compiti di mera amministrazione per la cui gestione basterebbe quella che una volta si chiamava “ Azienda Speciale” . Eppure… Continua a leggere
di Giuseppe Mazzella
Le battute del generale Charles de Gaulle ( 1890-1970), fra i più grandi Uomini di Stato del XX secolo, sono passate alla storia al pari della sua azione per la salvezza della Francia e per la politica “ indipendente” dell’ “Europa delle Patrie” dagli Stati Uniti d’America. Continua a leggere
di Giuseppe Mazzella
“ Napoli per tutti quelli che ne sono innamorati non è una città ma il mondo intero”. Ugo Calise cantante, compositore, poeta ha scritto oltre 150 canzoni in italiano e napoletano. Il mito del suo locale “’O Rancio Fellone” Continua a leggere