Mimmo Carratelli

Mimmo Carratelli

Giornalista e scrittore. È stato inviato speciale e caporedattore al “Roma” di Napoli, a “La Gazzetta dello Sport”, al “Corriere dello Sport-Stadio”, a “Il Mattino”, oltre che vicedirettore del “Guerin Sportivo”.

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Antipasto Cesena, prima della Juve

di Mimmo Carratelli

Esiliata in Qatar, sopraffatta dalle feste di fine anno, soverchiata dal calciomercato invernale, la Supercoppa italiana è stata celebrata per pochi giorni non per la vittoria del Napoli ma per la sconfitta della Juventus cui i media hanno dedicato lo spazio maggiore alla ricerca appassionata dei motivi del flop di una vittoria annunciata.

Erano pronti paginate e riprese tv di gloria se il flop non si fosse verificato. Senza contare il pessimo servizio Rai, dal campo di Doha e in studio, la conquista della Supercoppa da parte del Napoli è stato un incidente di percorso dell’informazione nazionale, su carta e in tv, orientata a senso unico. La solfa continua col calciomercato di riparazione.

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Manolo Gabbiadini

Il Napoli fa due buoni acquisti, ma l’informazione è tesa a coprire il fallimento milanista con Torres e ad esaltare i gloriosi tentativi della Juventus di riportare in Italia Sneijder (30 anni) e Rolando (30, meteora a Napoli), mentre naturalmente si sprecano gli osanna per l’arrivo di Podolski (29) all’Inter e per il ritorno in Italia di Alessio Cerci al Milan. Per quanto riguarda il Napoli fa testo solo la permanenza o meno di Benitez con l’ipotesi sottintesa del fallimento di un progetto.

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Ivan Strinic

Il campionato riprende in questa squallida cornice col calcio italiano che continua a vendere fumo. Il Napoli gioca sul campo del Cesena (penultimo) con l’immancabile ritornello sull’incapacità degli azzurri di far punti con le “piccole”. L’implacabile tiro al bersaglio sul Napoli dovrebbe produrre una voce autorevole nello spogliatoio (De Laurentiis) per toccare profondamente nell’orgoglio tutti gli azzurri incitandoli a una reazione da “veri uomini” sul campo, cioè a diventare una squadra che non cerca solo il gioco dispensato dalle lezioni di Benitez ma che abbia la rabbia agonistica (come la Juve di Conte) per fare risultato e rispondere alla critiche continue.

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Rafa Benitez

La “rabbia” è mancata finora al Napoli di Benitez se si escludono certi finali di partite per recuperare il risultato. Ma è dal primo minuto che gli azzurri dovrebbero sfoderarla, estremamente necessaria proprio nelle gare con le “piccole” evitando di incoraggiarle a osare.

Con tutte le incognite della sosta, che riservano sempre sorprese alla ripresa dell’attività, il Napoli deve far fronte alla trasferta di Cesena con carattere, determinazione e concentrazione indispensabili per non fallire l’ennesima gara abbordabile (11 punti regalati a Chievo, Palermo, Atalanta, Cagliari ed Empoli).

Il Cesena, neopromosso e disperatamente in lotta per la salvezza, 18 punti in meno del Napoli in classifica, opporrà un abbottonatissimo 3-5-1-1, ma non vince dalla prima giornata di campionato e sul suo campo ha colto due punti nelle ultime cinque partite, ha la seconda peggior difesa del torneo e il terzultimo attacco. Sarebbe scandaloso se il Napoli non facesse bottino pieno al “Manuzzi”. Fallendo la “piccola impresa”, la squadra meriterebbe d’essere tartassata dalla critiche che attira pur vincendo meritatamente una Supercoppa ed essendo in corsa per il terzo posto che il duopolio Juventus-Roma lascia al resto della compagnia.

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Higuain, Hamsik, Callejon

Tra le squadre di vertice, il Napoli è quella maggiormente in ritardo rispetto alle prime 16 giornate del campionato scorso (-8 punti, Juventus -4, Roma -2) mentre brillano gli exploit di Sampdoria (+10) e Lazio (+7). A Cesena gioca la squadra al completo con Rafael rilanciato dalla prodezza finale sui rigori di Doha, Higuain che ha ritrovato il gol in Supercoppa, Hamsik protagonista per un’ora di gioco in Qatar. E’ attesa la riscossa di Callejon e Mertens, interpreti opachi delle ultime gare. Mancherà Ghoulam impegnato nella Coppa d’Africa, automatica la sostituzione con Britos. Poiché si invocano carattere e grinta verranno confermati in mediana Gargano e David Lopez.

Al Cesena mancherà l’attaccante francese Defrel (squalificato), minicannoniere della squadra (4 gol), sostituito da Hugo Almeida, centravanti della nazionale portoghese. Il trentaseienne Brienza cercherà di innescarlo in rete. Alle spalle, un centrocampo di lottatori col colombiano Carbonero, il brasiliano Ze Eduardo, Cascione, Giorgi e Mazzotta.

Fra cinque giorni c’è la Juventus al San Paolo e i bianconeri vorranno vendicare Doha. Cerchiamo di affrontarli in tutta serenità tornando da Cesena con una vittoria convincente. Domenica sera ci sarà il pienone a Fuorigrotta. Come ogni anno, sarà la partita dell’anno.

Lunedì 5 gennaio: Lazio-Sampdoria. Martedì 6: Udinese-Roma, Chievo-Torino, Empoli-Verona, Genoa-Atalanta, Milan-Sassuolo, Palermo-Cagliari, Parma-Fiorentina, Cesena-Napoli (ore 18), Juventus-Inter (21).

CLASSIFICA: Juventus 39; Roma 36; Napoli, Sampdoria, Lazio 27; Genoa 26; Milan 25; Fiorentina 24; Udinese e Palermo 22; Inter 21; Sassuolo 20; Verona, Empoli, Torino17; Chievo 16; Atalanta 15; Cagliari 12; Cesena 9; Parma 6.

 

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