di Daniela Iorio

“Io di patatine ne ho prese tante, anche tre alla volta, fidati di uno che ne ha prese tante e sa qual è la migliore…”, Un ammiccante Rocco Siffredi, big Rocco, il re del porno, assicurava così in uno spot pubblicitario che andava in onda sulle reti italiane nel 2006. Lo si vedeva in accappatoio, portato ironicamente in gloria per essere un grande intenditore di patatine, circondato da tante signorine sognanti e seduttive.

Rocco Siffredi

Lo spot del marchio “Amica Chips”, per i suoi doppi sensi sessuali, fu segnalato dal Moige, il Movimento Italiano Genitori, e censurato dopo pochi mesi nel 2006 dallo Iap l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria. L’accusa era di violazione degli articoli 9 (violenza, volgarità, indecenza) e 10 (convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona) del codice di Autodisciplina Pubblicitaria: ne fu così disposta la cessazione. Ed ora come la mettiamo con la grande rivincita del re del porno che, a distanza di qualche anno, ha avuto ragione e si è fatto affidare direttamente un intero reality show per dire la sua? La trasmissione sarà incentrata sul racconto della sua vita, privata e pubblica.

Rocco, Rosza e i figli Lorenzo e Leonardo

Andrà in onda a La5 in autunno proprio dalla sua casa di Budapest: “Casa Siffredi” sarà un tormentone dove si parlerà di curiose tensioni passate e presenti, di erotismo più che di pornografia. Saranno anche i figli e la moglie Rosza a raccontarne i retroscena, il background di una vita familiare che viaggia parallela al porno. L’aveva promesso da concorrente all’Isola dei Famosi il suadente Rocco, ormai appesantito dall’età, e che, sulla scia della sua solita ironia veritiera, si era lasciato andare in un monologo con il suo didietro il quale non lasciava margine a dubbi: “Rocco sei finito” gli diceva. Alle spalle ormai la sua carriera da re delle telecamere del sesso, un ricordo del passato le sue prestazioni on demand in un mondo di finzione e controllo del corpo che ha ben lasciato speranzosi i maschi: Rocco ha alimentato passioni e orgogli del medio italiano, sogni e desideri, rivalse e proiezioni che poi però, quasi sempre, si spengono nel talamo nunziale

Rocco e Rosza

E di famiglia e di sentimenti privati pure si parlerà nel porno Rocco show. Del resto, la loro storia d’amore è nata proprio su un set pornografico: Rocco chiese la sostituzione dell’attrice protagonista con l’esordiente modella Rosza. Si sentì rispondere dalla bella, ex miss Ungheria nel ’90, che lei però avrebbe  fatto sesso solo con lui. Da allora non si sono lasciati più.

Il sesso è un fattore naturale, ma l’anima e il cuore appartengono ad una sola persona, così il Rocco nazionale difende la verità dei suoi sentimenti da analisi troppo sbrigative.

Siffredi sui rapporti carnali non è geloso, mantiene la sua coerenza da pornodivo, anzi invita sua moglie ( “una santa, mia moglie è una santa incapace di separare il sesso dai sentimenti”) a lasciarsi andare alle emozioni del corpo anche fuori dal loro nido d’amore. Ma nulla, ha pure una moglie fedelissima.  Un rigore comportamentale e sentimentale più scomodo e pericoloso per l’attore hot, che un vanto. Infatti non ha esitato a dire che “il giorno che Rosza farà l’amore con un altro vorrà dire che se ne sarà andata per sempre. E per me sarebbe una tragedia”.

Isola dei famosi

A casa Siffredi, insomma, gli equilibri si ristabiliscono con la libertà di comportamento sessuale, non con il veto. Quanto sia vero e quanto invece sia il personaggio è poi tutto un altro discorso. Di certo l’erotikos Rocco, con gli anni che passano, ha l’esigenza di non lasciar spegnere i riflettori su di lui. Ed è un buon investimento passare da “tecnico” a teorico di esperienza ed incarnare il ruolo del saggio del sesso, prodigo di consigli e accorgimenti, forte anche della sua “forte e dura” esperienza in materia. Si tratta di una rivoluzione copernicana del modo di intendere la passione che può essere slegata dall’amore, questo in fondo è il messaggio principe. Niente attese, desideri frustrati, niente psicologie e palpiti, e, soprattutto, non solo coppie “fedeli nei secoli”. Il sesso è un fatto biologico, separato dalla costituzione interna dei sentimenti.

Altro argomento tabù da scardinare poi, il pudore: che secondo Siffredi va rotto, reso libero. Peccato che il pudore non è mai stata una questione di vesti, altrimenti non sarebbe possibile per nessuno il semplice denudarsi nella fotografia, nel modelling, nelle spiagge nudiste. Perché il pudore sentimentale è una questione precedente al “togliersi i vestiti”.

Sesso sganciato dall’amore. Ed allora via a varianti e strumenti, giochini e pratiche e, attenzione, soprattutto con una raccomandazione: mai chiedere il permesso ad una partner per dare vita alle proprie fantasie. Si perché le donne si “salvano” e si “soddisfano”,  non si convincono. I 24 centimetri più famosi del mondo sentono il peso di una vera e propria missione: la strada che porta al piacere verrà discettata davanti alle telecamere di “Casa Siffredi”.

Sesso sganciato dall’amore. Ed allora via a varianti e strumenti, giochini e pratiche e, attenzione, soprattutto con una raccomandazione: mai chiedere il permesso ad una partner per dare vita alle proprie fantasie. Si perché le donne si “salvano” e si “soddisfano”,  non si convincono. I 24 centimetri più famosi del mondo sentono il peso di una vera e propria missione: la strada che porta al piacere verrà discettata davanti alle telecamere di “Casa Siffredi”.

Seicento film hard, professionista impeccabile, fare sesso per otto ore di seguito non è facile né tantomeno può dirsi piacere, ci vuole tecnica specifica, pura capacità. Ma il tempo passa per tutti. E così dopo i Rocco’s World Cafè (dove si può ordinare l’hot dog di 23 centimetri con contorno di polpette e salsa rosa e bianca) e gli ammiccamenti all’Isola dei Famosi, Siffredi si inventato la cattedra del sesso. Con i suoi consigli e le sue lezioni, assicura che non servirà la pillola rosa inventata negli Stati Uniti. Una sorta di viagra al femminile che potenzia e ristabilisce la libidine . Provare per credere, parola di Rocco.E non è mai stato uomo di molte parole…

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