Angelo Vaccariello

Giornalista esperto di economia e Mezzogiorno Ora si occupa di marketing e comunicazione.

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Un altro schiaffo alla Grecia

di Angelo Vaccariello

 Ci risiamo. La Troika non perde il vizio. Dice di salvare la Grecia ma in realtà sta salvando le banche che vantano crediti nei confronti di Atene. L’ennesima conferma è arrivata da uno studio pubblicato dal giornale Handelsblatt che cita un dossier della European School of Management

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Merkel, Hollande e Tsipras

In pratica, della enorme cifra destinata a salvare la Grecia dal suo debito (cioè parliamo di oltre 240 miliardi di euro) meno del 5 per cento è stato destinato ai cittadini ellenici. Il resto è servito a ripagare i debiti, gli interessi e a ricapitalizzare le banche.

Nel dettaglio, dei 215 miliardi concessi sul totale stabilito, appena 9,7 miliardi sarebbero stati destinati al budget governativo, 86,9 miliardi sarebbero stati utilizzati per restituire altri prestiti e 52,3 miliardi per pagare gli interessi del debito.

Ben 37,3 miliardi sarebbero invece stati destinati agli istituti di credito. Ossigeno che nei fatti, però, si è disperso molto in fretta, visto che come rileva Handelsblatt le banche hanno visto in Borsa erodere il proprio valore del 98 per cento.

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Jörg Rocholl

Jörg Rocholl

La cosa più drammatica è ciò che rivela il numero uno della European School of Management, Jorg Rocholl: “Il pacchetto di aiuti è servito principalmente per salvare le banche europee: i contribuenti europei hanno salvato gli investitori privati”. Tutto ciò viene pubblicato proprio mentre Tsipras è alla ricerca di nuove dilazioni di pagamento da parte dell’Fmi ma anche questa volta il gruppo costituito da Ue, Fmi e Bce non vuole sentire ragioni. Tanto le loro banche le hanno salvate.

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