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Rita ed Andy super star
Una serata d’autore

di Mino Cucciniello

A Napoli due grandi eventi ci hanno riportato nei favolosi e divertenti anni 60. Il ritorno alle scene di Rita Pavone e la mostra al Pan di Andy Warhol. Due grandi serate.

Il primo dei due si è svolto al Pan   Palazzo delle Arti di Napoli, dove Sella Privata Banking ha organizzato per la sua primaria clientela e per alcuni amici una visita alla mostra di Andy Warhol, che sta riscuotendo un grande successo di pubblico. La serata è stata curata nei minimi particolari dal dottor Alessandro Pagano, responsabile di Sella Private Banking a Napoli, dove per l’evento sono giunti da Biella, città nella quale c’è la sede centrale dell’Istituto Bancario, i massimi vertici della direzione tra i quali: Donato Valz Gen, Silvano Galeota, Nicola Trivelli, Mario Romano e Silva Lepore, che prima della visita al Museo, hanno voluto presentare alcuni nuovi prodotti finanziari della Banca.

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Attenti a seguire le proiezioni sull’andamento di pil, spread e bund oltre agli addetti ai lavori c’erano Nuzzi Rotondo, Luigi Gargiulo, Riccardo Pascucci ed Antonella Capuano, Ludovico Greco, Carolina Visone, Antonella De Vivo ed Annalisa De Paola.
Al termine dei lavori, ha preso la parola la dottoressa Francesca Franco, curatrice della mostra, che ha dato alcune spiegazioni per far comprendere meglio ai presenti i misteri dell’arte moderna anche grazie a quattro bravissime guide, che hanno accompagnato gli ospiti suddivisi in quattro gruppi, se non prima aver raccontato un po’ di storia sul Palazzo Roccella, sede del Pan. L’edificio venne costruito nel 1668 ma solo nel 1775 il palazzo prese l’attuale nome poiché fu acquistato e restaurato dalla principessa Ippolita di Roccella. Nel 1964 in una sola notte, grazie a sciagurati imprenditori edili, il palazzo fu privato dell’intonaco e dei fregi che ornavano la facciata principale. Dopo decenni di abbandono e dopo infiniti lavori di ristrutturazione, il palazzo da una decina d’anni è stato riaperto ed adibito, come già detto, a sede del Museo d’Arte Moderna. Dopo questa introduzione storica sull’edificio di via dei Mille, è iniziata la visita alla mostra di Andy Warhol, che è stata allestita nei due piani del Pan.

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Ad essere incantati dai Camouflage (camuffamenti) consistenti in dei pigmenti serigrafici ed a dare varie e personali interpretazioni c’erano Emilia Acquaviva, Andrea e Paola Attena, Filli Chianese e Marica Rocco di Torrepadula, ma anche la copertina della rivista Interview con il volto di Liza Minelli nonché le copertine, di alcuni dischi, create negli anni sessanta sono state apprezzate da Toni e Paola Petruzzi, Marta Catuogno, Giovanna Fontanella, Mitzy Di Salvo ed altrettanto ammiratissimo il volto in vari colori di Marilyn Monroe.

02_Warhol-620x388Al termine della visita, è seguita un’ottima cena, fornita del catering Antignani che ha preparato i vari buffet nel cortile interno di Palazzo Roccella, dove c’era Gabriella Alfieri, direttrice della banca Sella di Napoli, ad accogliere gli invitati tra i quali: Maria Di Pace, Santina Improta, Rino ed Annamaria Nocerino, Gino Masolini, Vittoria Petrone e Lino Grosso, Gianfredo e Rita Puca, Alessandra Montella, Alberto ed Enrica Sifola, Mario Pandolfi e Marina Vitelli,  Carloantonio e Lilly Leone, Guido e Ciquita Gentile ed, ovviamente ,Maria Rosaria Nessuno. Al termine della serata tutti gli invitati nell’andare via sono stati omaggiati da Alessandro Pagano di un prestigioso catalogo di Achille Bonito Oliva con le opere di Andy Warhol.

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Rita Pavone

L’altro evento della serata è stato il tanto atteso ritorno sulle scene della piccola ma grandissima Rita Pavone, che da nove anni non si esibiva più in pubblico e pertanto entusiasmo alle stelle quando l’ex pel di carota è entrata sul palcoscenico dell’Augusteo. La Ritina nazionale oltre a presentare dei nuovi brani inseriti nel suo ultimo cd Masters, ha ripercorso tutta la sua lunghissima carriera canora iniziata nel 1962 con la canzone “La partita di pallone”, che la fece conoscere subito agli italiani. La scaletta della serata è continuata con gli altri suoi grandi successi ad iniziare da “Alla mia età”, “Come te non c’è nessuno”, “Che m’importa del mondo”, “Fortissimo”, “Questo nostro amore” e poi tutte le altre sue canzoni a ritmo di twist e scandite da ye ye.

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Il concerto di Rita Pavone

Ogni refrain un trionfo per Rita Pavone ed un ricordo dolcissimo per gli spettatori presenti all’Augusteo, fra i quali c’erano Maria Di Pace, Sergio Cappelli, Santina Improta, Antonemilio Krogh, Benedetta De Falco e Michele Fortunato, Piera Ricciardelli, Pierfrancesco Peluso,  Giorgio Nocerino e Maria Rosaria Nessuno, con una gonna a strisce bianche e nero come la maglia e le calze in contrasto con gli stivali bianchi, oltre a Leopoldo Mastellone, Enzo Gragnaniello, Fausto Mesolella e Raiz, che hanno anche duettato con la Pavone, che ha concluso il suo show con lo scatenato geghegè che fu sigla di un memorabile Studio Uno del 1965 con la regia di Antonello Falqui.

Rita pavone e Teddy Reno

Rita pavone e il maritoTeddy Reno

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