di Alessio Buccafusca
Applausi , applausi , tanti applausi per le giovani promesse della danza napoletana. Lo spettacolo di fine anno della scuola di ballo del San Carlo ha dimostrato che il livello è decisamente alto, certamente all’altezza delle altre tre scuole istituzionali della danza italiana: La Scala, L’Opera di Roma e l ‘ accademia di Danza …
Giugno è ormai il mese dei saggi di danza, saggi a go go , lacrime e fiori, speranze e futuro, è un’esplosione di passione e di piccoli grandi ballerini. La danza è anche tutto questo: è indispensabile mettere le basi per far si che l’intero movimento cresca sempre di più per consentire all’Italia di competere con le altre nazioni.
I Buoni insegnanti preparano il futuro dei ballerini. E’ facile capire che senza validi insegnanti non si va da nessuna parte, i ragazzi hanno bisogno di crescere un poco alla volta, se non ci sono basi solide è impossibile raggiungere certi livelli, questa è la verità. E insegnanti bravi si sono anche in Italia, bisogna individuarli, sceglierli, cercarli, volerli. Non perdiamo tempo, cara direttrice Anna Razzi, che quest’anno hai raggiunto la mitica direttrice degli anni sessanta Bianca Galitzia, 23 anni di direzione è un Guinnes! Complimenti.
Voglio citare tutto lo staff degli insegnanti : Rossella Lo Sapio per la propedeutica, Antonina Randazzo per la classica dei primi corsi, Dino Verga per la danza moderna, metodo Cunningham, ( a proposito quando una corografia per i professionisti al maestro Verga ?) Gianni Vacca per la danza spagnola , Laura Valente per la storia della danza , Antonio Armaglio per il solfeggio e per la preparazione atletica e Fabrizio della Moglie. E come non citare la bravissima responsabile della sartoria Giusi Giustino.
Lo spettacolo, perché è stato un vero spettacolo , è stato diviso in tre quadri ; il primo dedicato alla tecnica della danza con la partecipazione di tutti i corsi , il secondo alla Danza di carattere ( Mazurka e tarantella ) coreografia di Martha Iris, Danza spagnola di Gianni Vacca, Danza moderna “ Suite Barocca“ , sulle musiche bellissime di Georg Friederick Handel del bravo Dino Verga che ha coinvolto in una gemma coreografica gli allievi del 5, 6, 7 e 8 corso .
L’ultimo quadro è stato una suite dal balletto “ la Bella addormentata “ ripresa da Anni Razzi , con i magnifici sette diplomandi : Giuseppe Aquila , Irene De Rosa , Beatrice Nestola , Danilo Notaro , Edwige Staiano Ornella Tufano e la vera rivelazione della serata: Francesco Lo Russo nel ruolo del principe , tecnica abbinata ad una notevole presenza scenica , bravo davvero. Mi auguro che segua la carriera del nostro Alessandro Macario che ha danzato “ La bella addormentata “ al Teatro dell’Opera di Roma, strana coincidenza, a volte il destino…
In conclusione della serata, durata circa tre ore in un teatro pieno in ogni ordine di posto, la direttrice Anna Razzi “ ha ribadito l’importanza di diventare professionisti e che terminata la scuola, si comincia a fare sul serio. Avete buone basi, ora vi dovete impegnare e lavorare tanto per raggiungere i vostri sogni e traguardi “.
Il direttore artistico De Vivo si è fatto portavoce della sovrintendente Rosanna Purchia , augurando un futuro ricco di lavoro e soddisfazioni per i magnifici sette diplomati . Ma l’interrogativo angoscioso è sempre lo stesso: quale futuro per la danza del San Carlo, ancora senza un direttore per la compagnia?
Bellissimo articolo!!!
Sinceramente dalla seconda foto si vedono tre ragazze con tre braccia diverse, tre teste diverse e qualcuna in posizione strana. Sicuramente i ragazzi saranno pieni di voglia di fare, ma se il risultato è quello del corpo di ballo, beh ragazzi allora scappare altrove!!!
BRAVO!****** COMPLIMENTI X L’ARTICOLO ALESSIO E ANCHE AI PROFFESSORI E STUDENTI! CONTINUATE COSI! TOI TOI TOI A TUTTI!********* BESOS