di Mino Cucciniello

Nel bellissimo salone delle conferenze dell’Unione Industriali di Napoli si è tenuta la presentazione del libro di Erika Dellacasa, dal titolo “I Costa storia di una famiglia e di un impresa”.

Sia per la notorietà del cognome Costa, sia perché l’evento a Napoli è stato organizzato da Roberta Costa che oltre a far parte della nota ed importante famiglia è anche una perfetta e bravissima organizzatrice, che tutti conosciamo, le circa centocinquanta poltrone di velluto verde del salone sono state subito occupate da un pubblico composto da tanti rappresentanti dell’imprenditoria locale e dai tantissimi e mondanissimi amici di Roberta, tra i tanti: Fiorella Demennato, Michele Fortunato, Giancarlo Degli Uberti, Fiorella Cannavale, Alfonso Russo, Enrica Sifola, Sergio Cappelli, Giorgio Nocerino.

A presentare ed a parlare della Famiglia Costa, Ambrogio Preziosi , neo presidente dell’Unione Industriali di Napoli, insieme a Manuel Grimaldi, Mario Mattioli, un rappresentante della famiglia Costa ed ovviamente l’autrice del libro. Il dibattito è stato coordinato da Federico Monga, vice direttore del quotidiano Il Mattino.

Nei vari interventi è stata riassunta un po’ tutta la storia della flotta con le sue bellissime navi una per tutte l’Eugenia Costa, inaugurata a metà degli anni sessanta diventando subito il fiore all’occhiello della nostra marina mercantile, ma si è parlato anche quando nella metà degli anni novanta la società di navigazione passò in mani americane, che tuttavia vollero conservare il prestigioso nome della oramai ex compagnia battente bandiera italiana. Attenti a seguire le vicende dei Costa: Eugenio Donadoni, Giuliana Gargiulo, Ignazio Frezza di San Felice, Anna e Silvana Letizia, Lisi e Gianpaolo Leonetti di Santojanni, Sveva De Bernardo, Emma e Gianantonio Garzilli, il marito di Roberta Costa: Giuliano Buccino Grimaldi, Riccardo Imperiali, Francesco e Bitti Tommasini, Michele Lignola.

Molto simpatici gli interventi di Manuel Grimaldi, rappresentante dell’omonima flotta, che ha raccontato quando il papà con il mitico zio Achille Lauro e Giovanni Cafiero si incontravano a Genova con i fratelli Costa e fu proprio in uno di questi incontri nella città ligure che i quatto uomini d’affari presero un taxi ed una volta arrivati a destinazione i tre napoletani abbandonarono velocemente l’auto in modo da far pagare il prezzo della corsa del taxi a Costa, che da buon genovese era notoriamente di mano stretta. Sempre Grimaldi ha voluto ricordare i rapporti che in quegli anni intercorrevano tra il personale delle compagnie di navigazione ed i propri armatori, che erano sempre disponibili verso i loro collaboratori per qualsiasi evenienza si fosse verificata.

Questa disponibilità da parte dei datori di lavoro faceva si che dal capitano e sino all’ultimo mozzo ci fosse una dedizione a collaborare al meglio, creando un fedele e proficuo rapporto di lavoro. Mario Mattioli, altro relatore, invece ha evidenziato i problemi che ha il porto di Napoli in confronto a quello genovese e concordando con gli altri astanti che si dovrebbero evitare situazioni di concorrenza tra porti di una stessa regione anzi sarebbe opportuno creare una proficua collaborazione.

Alla fine della presentazione è seguito in un altro salone un rinfresco al quale oltre alle persone sopra menzionate sono riuscito a vedere: Lilly Leone, Anna Manna, Paola De Ciuceis, Aldo Carnevale, Bianca D’Antonio, Generoso Di Meo e Maria Rosaria Nessuno che raccontava della sua magnifica crociera fatta sull’Eugenia tantissimi anni fa.

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