di Carlotta D’Amato

Punta, doppia spunta e screenshottato. Pacco, doppio pacco e contropaccotto. Ormai è guerra. Quartultimo messaggio. O, peggio, all’ultima foto. Occhio per occhio e  Whatsapp per Whatsapp. Si salvi chi può. Ma sarà dura. Si stava meglio quando si stava peggio. Ridateci i vecchi gettoni del telefono. Nonostante l’ironia di Renzi.

 “Gli ho mandato un messaggio su Whatsapp e non ha ancora risposto”. “Stai tranquilla, forse non l’avrà letto”.  Dimenticate questa frase; da oggi il “forse non l’avrà letto” non esiste più.  Whatsapp, il sistema di messaggistica più famoso al mondo, ha introdotto “la doppia spunta blu” che attesta come un messaggio, non solo sia arrivato a destinazione, ma che sia stato sicuramente letto.

Non è più possibile potersi giustificare con un innocente “non l’ho visto” oppure “avevo problemi di connessione”; i finti sbadati non hanno scuse, il messaggio è stato letto, eccome. Per questo, o siete obbligati a rispondere o state pronti ad assumervi le conseguenze in caso contrario.

Il cambiamento è stato “imposto” all’improvviso, senza un aggiornamento della app e senza che venisse prestato il proprio consenso.

Ed anche l’unica applicazione “salva privacy” che impediva di visualizzare l’orario dell’ultima connessione, con l’introduzione della doppia spunta, ormai è diventata del tutto inutile. E non si finisce qui; passando infatti il dito sul messaggio (che oramai si sa per certo che sia stato letto), si scoprirà anche l’orario esatto della lettura. Insomma, non c’è più scampo. O forse si.Infatti, se si possiede un iPhone, accedendo dal menù “generale” selezionando la modalità “Aereo”, è possibile leggere il messaggio senza che la notifica di lettura appaia. Non so chi stia peggio: coloro i quali considerano la doppia spunta una lesione del diritto ad “Ignorare” il prossimo, o chi impiega mezza giornata per leggere un messaggio senza che si sappia.

Ma la vera forza di Whatsapp non sta nel comunicare in tempo reale con persone vicine e lontane gratuitamente, nello scambiare foto, video e note vocali; la cosa più bella di Whatsapp è poter fotografare le chat e farle girare tra le amiche grazie alla funzione “screenshot” di ogni smartphone.

Ed ecco che, chat di mesi, ammiccamenti, lusinghe, foto piccanti, deliri, rotture di rapporti, ma anche confessioni, scuse, parti salienti di litigi vengono mandate alle amiche nel giro di pochi secondi. Siete ancora preoccupati che si sappia l’ora in cui vi siete collegati o se il messaggio sia stato letto? Siete ancora propensi a denunciare gli ideatori del programma (acquistato da Facebook per 19 miliardi di dollari) per la violazione della privacy? Illusi.

Questo è ben poca cosa, dinanzi ai vostri messaggi che, in barba alla riservatezza, passeranno da amica in amica e faranno di voi fonte di scherno e di risate. Insomma; spunta, doppia punta, orario di lettura, ultimo accesso, sono nulla a confronto perché tutto quello che viene screenshottato potrà essere inviato alle amiche e certamente usato contro di voi. E vi assicuro, così sarà.

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