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Emozioni al Chiostro
con le canzoni di Lina Sastri

di Mino Cucciniello

Grande affluenza di pubblico al Chiostro di Santa Chiara per la serata organizzata a favore della Fondazione Massimo Leone onlus. Straordinario recital di Lina Sastri

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Lina Sastri

I tantissimi partecipanti che hanno aderito alla serata artistica culturale sono stati ricevuti con la consueta amabilità da Carloantonio e Lilly Leone che insieme ai figlioli Ludovica, Renato e Massimo e con Angelo e Marina Mastro hanno invitato a ritirare, dalle graziose hostess, un nastrino, che a secondo del colore, sarebbe  servito a seguire il proprio gruppo e procedere alla visita guidata del meraviglioso Chiostro delle Clarisse che è inserito nell’insula francescana della Basilica di Santa Chiara.

Chiostro delle clarisse

Il Chiostro delle Clarisse

La trecentesca chiesa voluta da Roberto d’Angiò fu eretta in stile gotico, in seguito, tra la fine del seicento e l’inizio del settecento, venne ristrutturata in forme barocche arricchendola di ori, marmi pregiati e capitelli, come d’altronde voleva la moda di quell’epoca, e così rimase sino al 4 agosto 1943 data del bombardamento che la distrusse quasi completamente facendola bruciare con tutte le sue opere d’arte per quasi due giorni.

Santa Chiara prima del bombardamento del 1943

Santa Chiara prima del bombardamento

Per fortuna ricostruita nel giro di un decennio, la Basilica di Santa Chiara è sicuramente la chiesa più amata dai napoletani fra le cinquecento che si annoverano in città, e quando nell’agosto del 1953 fu inaugurata e riaperta al culto, i fedeli che accorsero in tantissimi, ritrovarono il tempio nuovamente riportato alle sue iniziali ed originali linee gotiche. Per il grande evento, al quale parteciparono le più alte autorità civili e religiose, fu pensato di far raccogliere le offerte degli intervenuti da alcune ragazzine, sistemate innanzi al grande portone, tra cui una era mia cugina Carla Maria Napodano e l’altra Rosa Russo Iervolino, quest’ultima sarebbe poi diventata prima ministro degli Interni e poi sindaco di Napoli.

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Tra gli storici che hanno aiutato a far conoscere la storia del famoso chiostro anche Francesca Amirante, che come al solito preparatissima e chiara nelle sue spiegazioni, ha illustrato le varie scene agresti e bucoliche raffigurate sulle mattonelle di ceramica maiolicata che adornano sia le colonne ottagonali, che mantenevano i pergolati di glicini, sia i sedili dei viali. Le suore di clausura furono di casa a Santa Chiara fino al 1924 e solo con la loro andata via fu possibile scoprire questo luogo magico tenuto segreto ai più perché non accessibile a nessuno. A seguire attentamente la storia del Chiostro delle Clarisse un po’ bizzarre ed anche un po’ ribelle, tra i tantissimi presenti sono riuscito a vedere Maria Di Pace, Emanuela d’Amore, Rosita Puca, Mimmo Tuccillo, Lella Milano, Roberta Sivo, Monica Amirante, Enrico Soprano, Guido e Ciquita Gentile, Roberta Buccino Grimaldi, Fiorella Cannavale, Francesca Coccoli, Ferruccio e Stefania Valerio, Orazio e Sveva De Bernardo, Gianantonio ed Emma Garzilli, Carlo e Gigliola Migliardi, Mario Pandolfi e Marina Vitelli, Marina Evangelista, Stefania Perlingieri, Otto Buccafusca, Gianfredo e Rita Puca, Luca e Giovanna Ottone.

Le antiche terme rinvenute in seguito ai lavori al nuovo museo

Le antiche terme rinvenute

La visita è proseguita al nuovo museo, attiguo al chiostro, dove sono visibili quel che resta delle poche opere che arricchivano Santa Chiara e scampate miracolosamente all’incendio provocato dai bombardamenti. Da questi spazi si accede anche alle antiche terme, venute alla luce durante le opere di risanamento, dalle quali poi si sviluppa grazie all’acqua tutta la storia greco romana di Partenope prima di essere chiamata Napoli.

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La sala Maria Cristina

La serata si è conclusa, dopo un cocktail, nella sala Maria Cristina con uno straordinario concerto, offerto grazie alla sua sensibilità, della grande Lina Sastri, che con tutta la sua maestria ha raccontato la sua lunga ed intensa vita artistica recitando di tanto in tanto alcuni dei brani più importanti tratti dalle commedie di Eduardo De Filippo o interpretando magistralmente alcuni classici della canzone napoletana come Torna maggio e Reginella.

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Lino Sastri

Emozionante è stato quando la Sastri fissando un finestrone della sala che si apre sul chiostro ha cantato in modo intenso e struggente la celebre “Munasterio e Santa Chiara”. Ad applaudirla in prima fila oltre al fratello Carmelo anche Enzo ed Annalisa De Paola suoi amici di sempre. Nella lunghissima platea anche qui tra i tantissimi sono riuscito a vedere: Alessandra Improta, Toto e Teresa Naldi, Vito e Gisella Bardo, Paolo e Roberta Vosa, Gabriella Pallotta, Nicolò e Doriana D’Andria, Cecilia Bonito, Gigi e Serenella Bellucci, Mauro e Giusi Ferrazzano, Laura e Giuliana Vosa, Mimmo e Bianca Bonaduce, Angelo ed Anna Manna, Filippo ed Antonella Cavuoto, Sergio Troise, Gianfranco e Fiorella Demennato, Cristina Acquaviva, Gabriella Cecere e l’acculturata Maria Rosaria Nessuno. Al termine del concerto una interminabile standing ovation ha salutato l’eccezionale bravura di Lina Sastri che ha ricevuto delle spendide rose rosse da Massimo Leone. La serata ha avuto come fotografa ufficiale Ania Manna: i suoi scatti faranno si che questa bellissima serata di solidarietà resterà fissa nel ricordo dei tantissimi presenti.

 

 

 

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