di Gerardo Mazziotti
Il presidente di “Salviamo Bagnoli” scrive al presidente del Consiglio: “la nomina del Commissario di Governo non può essere ulteriormente rinviata”
Al presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi;
Mi occupo della vicenda di Bagnoli dal 20 dicembre 1990 quando cessò l’ attività dell’area a caldo degli stabilimenti dell’Ilva e dal 1° settembre 1991 quando, con la fermata del treno di laminazione, cessò l’attività siderurgica. In questi 25 anni ho organizzato decine di convegni sulla trasformazione delle aree dismesse, ho presentato decine di denunce alla Procura della Repubblica e al Capo dello Stato sui ritardi biblici e sullo spreco di ingenti risorse economiche…
Su questa aggrovigliata, stupefacente e invereconda vicenda ho scritto 195 articoli sulla stampa cittadina e nazionale, raccolti e sistematizzati in tre libri. Bagnoli, cronaca di un fallimento annunciato del novembre 2003, Bagnolineide, odissea di una trasformazione urbana del maggio 2009 e Diario napoletano- da Bassolino a deMagistris del gennaio 2012.
Nel 2009 ho costituito e presiedo l’associazione “ Salviamo Bagnoli”, alla quale hanno aderito le più qualificate personalità del mondo culturale cittadino e nazionale. Ricordo solo gli scomparsi e compianti Antonio Guarino, Antonio Ghirelli, Gianni de’ Medici e Raffaele Raimondi.
Sono stato il primo, nell’aprile 2002, a proporre l’affidamento della grande trasformazione urbana di Bagnoli a un Commissario straordinario anziché alla inutile e costosa società partecipata BagnoliFutura, dopo lo scioglimento della fallimentare società Iri BagnoliSpA. E avevo ragione visto che la stessa idea è contenuta nella legge “Sblocca Italia”.
Perciò la nomina del Commissario di Governo non può essere ulteriormente rinviata. Le comunico la mia disponibilità a farmi carico di questo delicato compito. Ho tutti i titoli professionali, accademici e morali per attuare al meglio e in tempi brevi la grande trasformazione urbana di Bagnoli. Penso che sarei l’uomo giusto al posto giusto. Nel ringraziarla della gentile attenzione le porgo i più cordiali saluti.