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Elogio a Giorgio

di Gianpaolo Santoro

Ma se Roberto Vecchioni il cantautore di qualità di Luci a San Siro, Samarcanda, Chiamami ancora amore, ex  comunista, l’uomo che era stato chiamato a dirigere quel grande aborto del Forum delle Culture, dice che il politico che più lo convince è Giorgia Meloni e se, solo qualche giorno prima, Adriano Celentano, l’eterno ragazzo della via Gluck che aveva definito il governo Renzi, una dittatura democratica, fa un chiaro endorsement per Matteo Salvini, che diavolo sta succedendo?

zzzzzzzzzzGabeVuoi vedere che è cambiata la musica nel panorama italiano? Per anni tutta l’intellighenzia, tutti gli artisti hanno vissuto una sorta di collateralismo politico: attori, registi, autori, cantautori, cantanti, gruppi musicali, direttori di orchestra, artisti vari sino ai nani e le ballerine, tutti unilateralmente e monoliticamente schierati a sinistra.

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Adriano Celentano e sotto Roberto Vecchioni

Se cantavi fuori dal coro, cantavi fuori dai teatri che contano: non avevi premi, riconoscimenti, sovvenzioni, non trovavi serate, contratti, festival, rassegne, convention, e nemmeno feste patronali: chi era fuori da quel giro, era fuori da tutto. Ma non è più come prima. La prima profanazione arrivò proprio dal tempio rosso, il concertone del primo Maggio di piazza San Giovanni, quando Piero Pelù, ex front-man dei Litfiba, sferrò il suo affondo, duro come il suo rock. “Non vogliamo elemosine da 80 euro, vogliamo lavoro. Il boy-scout di Licio Gelli deve capire che in Italia c’è un grande nemico, un nemico interno che si chiama disoccupazione, corruzione, voto di scambio, mafia, camorra, ‘ndrangheta…”.

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Pierò Pelù e sotto Simone Cristicchi

Simone CristicchiPoi venne la volta di Simone Cristicchi, il fumettista che disegna canzoni, forse l’autore più premiato dalle giurie di qualità, una targa per ogni ricciolo, uno che a sinistra veniva portato in palmo di mano fin quando non decise di mettere in scena Magazzino 18, uno spettacolo su esodo e foibe. Da quel momento è diventato il tiro a bersaglio di compagni e partigiani, accusato, infamato, condannato. “Colpevole” di aver detto una verità che doveva restare nascosta. “Siete relitti di una ideologia sepolta” fu la risposta di Simone.

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Francesco De Gregori

“Viva l’Italia”. Francesco De Gregori ci ha scritto anche una canzone. Per anni bandiera della sinistra antagonista e di governo (“Le storie di ieri” sono un manifesto contro il neofascismo) ora non perde occasioni per lanciare velenose accuse agli ex compagni di strada. Rabbia e delusione. Un sentimento forte crescente. Una generazione che molto probabilmente in quale modo si senta tradita.

141451684-1b228f1b-7a42-431e-9a95-adee4f8851d5“Tutti noi ce la prendiamo con la storia/ ma io dico che la colpa è nostra/ è evidente che la gente è poco seria/ quando parla di sinistra o destra. Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra…? Fare il bagno nella vasca è di destra/ far la doccia invece è di sinistra/ I blue-jeans sono un segno di sinistra/ ma con la giacca vanno verso destra/ I collant sono quasi sempre di sinistra/ il reggicalze è più che mai di destra/La pisciata in compagnia è di sinistra/ il cesso è sempre in fondo a destra/ Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra…? ”

Quanto ci manca Giorgio Gaberscik, si vabbè Giorgio Gaber, il signor G, antropologo con la chitarra che venti anni fa raccontava con ironia e distacco questa specie di terza Repubblica, fatta di scheletri e di fantasmi, costruita sulle ipocrisie e sulle miserie e dove artatamente ancora si specula cercando di contrapporre destra e sinistra, perché a nessuno conviene riconoscere che viviamo un’era post ideologica e chi sta da qua, domani te lo ritrovi con la massima naturalezza da là, dove il trasformismo è una virtù e la memoria e la coerenza un vizio. Ci facciamo aiutare sempre da Gaber, 1995 post tangentopoli, seconda Repubblica, dicono.

122331040-586382a5-d3e8-47da-b4ec-6e4366fd1c3b“Il pensiero liberale era di destra/ora è buono anche per la sinistra/Non si sa se la fortuna sia di destra/ la sfiga è sempre di sinistra/L’ideologia, l’ideologia/malgrado tutto credo ancora che ci sia/è il continuare ad affermare un pensiero e il suo perché/con la scusa di un contrasto che non c’è/ E se c’è chissà dov’è…/Tutto il vecchio moralismo è di sinistra/la mancanza di morale a destra/Anche il Papa ultimamente è un po’ a sinistra/e il demonio è ancora andato a destra/ La risposta delle masse è di sinistra/ con un lieve cedimento a destra/ Son sicuro che il bastardo è di sinistra/il figlio di puttana è a destra/ Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra…”

destra-e-sinistraGià, guardatevi intorno: ma che cos’è di destra, che cos’è di sinistra? Rispettare le sentenze è di destra o di sinistra? L’Antimafia è di destra o di sinistra? Non pagare quanto si deve per le pensioni è di destra o di sinistra? Fare una riforma della scuola ed una del lavoro, avendo quasi sempre i sindacati contro è di destra o di sinistra? La legge Severino è di destra o di sinistra? Imporre con la fiducia una nuova legge elettorale, senza neanche avere dalla tua parte tutta la maggioranza di governo è di destra o di sinistra? Quanto ci manchi Giorgio…

 

 

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