RIVA-DESTRA

Cartaromana by night
con le pinne fucili ed occhiali

di Mino Cucciniello

Il triangolo del Bermuda, Sorrento, Ischia, Capri/2  Il viaggio dei ricordi si trasferisce ad Ischia da sempre capitale del turismo e meta classica di gran parte delle famiglie napoletane quando una volta si andava in villeggiatura, partenza a giugno e ritorno a settembre. Sapore di mare. Altri tempi.

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Corso Vittoria Colonna

L’isola verde visse tra gli anni 50 e 60 il suo periodo di massimo splendore e coincise con la costruzione a Lacco Ameno degli eleganti alberghi Regina Isabella, Sporting e Reginella con annesso night Il Pignatiello, il tutto grazie all’impegno e l’intraprendenza  di Angelo Rizzoli che diede un indubbio impulso all’isola.

La Reginella Ischia

La Reginella Ischia

Andrea Rizzoli con il figlio Angelo jr ed il padre Angelo

Andrea Rizzoli con il figlio Angelo jr ed il padre Angelo

L’isola divenne  a cavallo tra gli anni ‘50 e ‘60 meta preferita dello star system internazionale, frequentata, tra gli altri, dagli attori Clark Gable, dai reali inglesi, i Duchi di Windsor e dall’ultimo scià di Persia, Mohammad Reza Pahlavi. E non solo. Ad Ischia divenne anche un grande set a cielo aperto, vennero giranti innumerevoli film (circa trenta). Vennero girate alcune scene del film Cleopatra, i due protagonisti principali Richard Burton e Liz Taylor alloggiarono proprio al Regina Isabella che era costantemente circondato da decine di paparazzi giunti da Roma. Erano i tempi classici della dolce vita, Roma era una delle capitali della vita mondana del jet set. Era l’inizio di una delle più grandi storie d’amore del tempo, culminata con due matrimoni e due divorzi, una storia da copertina che faceva il giro del mondo. Liz e Richard erano entrambi sposati, eppure quando erano insieme si percepiva nell’aria qualcosa di magico, irripetibile. Erano due grandi divi, ed entrambi dalla vita privata burrascosa: la Taylor si sposò otto volte, Burton appena cinque…

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Richard e Liz

I fotografi delle maggiori riviste del mondo li pedinavano, seguivano, spiavano: i paparazzi sanno “fiutare” lo scoop…  Ed ebbero ragione. Una mattina Richard e Liz, liberi dai loro impegni dal set, decisero di uscire in barca e, convinti di essere finalmente lontani da sguardi indiscreti, si lasciarono andare a tenere effusioni.  Ma i paparazzi, che ne sanno una più del diavolo, si erano appollaiati sulla collina di San Montano (allora l’omonimo albergo non c’era ancora) e dominavano così dall’alto la situazione, una posizione strategia ed inviabile.  La loro pazienza venne premiata e con i loro potenti teleobiettivi riuscirono ad immortalare i due attori che si baciavano. Il giorno dopo il mondo intero fu informato che ad Ischia Richard e Liz si erano innamorati. Quegli scatti divennero memorabili.

Ovviamente anche sulla più grande isola del golfo napoletano si è sempre svolta una intensa vita mondana tra ville  grandi alberghi e night club come Il Castello , Il rancio fellone, lo Scotch ed il Monkey club.

webmail.ilnapoletano.org

Ornella e Pina Maiello

E la notte era piccola come cantavano le gemelle Kessler, quando le sorelle Pina, Ornella e Silvana Maiello ad amicizie unificate invitavano nella loro grande villa immersa nella pineta ischitana per la serie “E’ la chiamano estate”  per delle raffinate e luculliane cene che si svolgevano tra i bordi della piscina ed il patio dando vita a serate fantastiche. Serate fantastiche come lo erano quelle di Annalisa De Paola che per un suo onomastico invitò una fitta schiera di vacanzieri, ad assistere al magnifico spettacolo dei fuochi pirotecnici organizzato per la festa di Sant’Anna, sulla spiaggia di Cartaromana raggiungibile solo via mare.

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Enzo e Annalisa De Paola con Mino Cucciniello

 

Pertanto gli invitati per la serie “Con le pinne fucile ed occhiali” si imbarcarono sul X33 del papà della festeggiata ormeggiato alla riva droite per essere condotti sulla battigia dove nonostante le difficoltà del luogo la bravissima ” padrona di casa” aveva fatto organizzare una cena con un menù tutto a base di pesce alla brace innaffiato da tanto buon vino gelato. Ovviamente ad una serata di questo genere non potette mancare il classico falò come non mancò lo chansonnier che con la sua chitarra ed un fil di voce fu pronto ad intonare, con la complicità dei presenti,  “Notte di luna calante” e “Il cielo in una stanza”.

(2. continua)

 

 

 

 

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