di Carlotta D’Amato
La virata è brusca e sostanziale. Una controrivoluzione. Siamo passati bruscamente da “Cinquanta sfumature di grigio” a “L’amore è una cosa meravigliosa” la colonna sonora di milioni di innamorati. Le nuove generazioni sembra siano meno disponibili alla promiscuità sessuale, all’infedeltà e alla ricerca di partner occasionali su Internet. Sarà vero?
I sondaggi dicono che ci avviamo, per fortuna, al tramonto dei siti di appuntamenti online. Sarà vero? Tinder e co. hanno stravolto la natura delle relazioni e la logica del corteggiamento; hanno accentuato l’equazione fra amore, anzi, fra click e sesso. Ora, però, pare che qualcosa stia cambiando, e in direzione opposta. Sembra infatti che le nuove generazioni siano meno disponibili alla promiscuità sessuale, all’infedeltà tutto amplificato dalla tecnologia e che si lascino meno coinvolgere da Internet e dagli incontri in rete.
Pare, infatti, che stia finendo l’era delle “Cinquanta sfumature di grigio” e che ci sia un ritorno all’amore romantico, quello degli anni ’50 per intenderci, il grande ritorno “L’amore è una cosa meravigliosa” (Love Is a Many-Splendored Thing) la colonna sonora scritta da Webster e da Sammy Fain che ha trafitto milioni di cuori.
Grazie alla tecnologia possiamo chiedere ai siti di incontri come Meeting e Badoo di selezionare il potenziale partner che deve corrispondere ad un milione di criteri, inclusi il colore degli occhi, l’altezza, il peso, titoli di studio, professione e reddito, scartare quelli che a prima vista non ci piacciono e scegliere chi sogna una casa in campagna, tre figli ed un cane.
In fondo, il dating online è la versione 2.0 del sensale chiamato a cercare l’anima gemella, quasi fosse costruita a tavolino e ignorando, per un attimo, che le fregature siano sempre dietro l’angolo.
Perché sui siti di incontri, app et similia, la protagonista è la menzogna; ci si finge meglio di come si è, più magro, più alto, più figo, più ricco, più simpatico, salvo naufragare miseramente quando l’incontro diventa reale e si deve reggere una conversazione. Non tutti ce la fanno.
Oggi, invece, con il ritorno all’amore in carne ed ossa e, si spera, anche al corteggiamento e alla serietà (largamente intesa), non ci si potrà nascondere dietro una foto fatta ad arte o ad una tastiera. E’ tornato il momento di uscire allo scoperto, di non dare nulla per scontato, di combattere vis a vis, di dare spazio ai sentimenti assoluti.
Dopo anni di relazioni senza impegno, di scapoli impenitenti, di “trombamici” il sogno torna ad essere solo uno: l’amore eterno.
Per sempre insieme, dunque; una prospettiva che metterà in fuga molti e che darà il via ad una sana selezione naturale della razza. Gli imbelli moriranno con le mani anchilosate sulla tastiera polverosa e quelli che, invece, si metteranno in gioco per trovare l’anima gemella o qualcosa che le assomigli, perché se la tendenza è questa, se si tornerà all’amore fatto di scatole di cioccolatini, fiori, peluche, inviti a cena e portiere aperte, che francamente, ci è mancato tanto, non ci si può non uniformare.
Il prezzo da pagare è la solitudine che magari, ad alcuni, può sembrare anche una prospettiva allettante, ma ne riparleremo un domani quando vi troverete su una panchina a gettare le briciole ai piccioni e a pensare: “Ah, se non fossi stato così stronzo”. Perché, che si torni all’amor cortese, a quello vintage o ad un altro più moderno, l’uomo da solo non sa stare e la donna pure. Si ha bisogno sempre l’uno dell’altro; in ricchezza e in povertà, nella buona e nella cattiva sorte, sono state formule ragionate, eh, mica buttate lì a caso dal primo che passava.
E se pensate di non aver bisogno di nessuno, che il rumore dei vostri passi nella casa vuota è la cosa più bella del mondo, beh…guardatevi attorno quando sarete da soli su quella panchina alle tre del pomeriggio di un sabato qualunque. Alla fine a trionfare saranno sempre i sentimenti, mica i senzapalle!