Giuseppe Crimaldi

Giuseppe Crimaldi

Giuseppe Crimaldi, 54 anni, giornalista, scrive di cronaca nera e giudiziaria per Il Mattino. Autore del volume "Napoli è servita" e coautore dei libri "Il Casalese", "Al mio Paese - Sette vizi, una sola Italia" e "Mafie". Dirige il sito della Federazione delle associazioni italiane antiracket la rivista online "Lineadiretta". Collabora come docente al Master di Giornalismo dell'Università Suor Orsola Benincasa.

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Quando punge la Vespa

di Giuseppe Crimaldi

Le chiamano spuntature di maiale. Tecnicamente: costine di porco. Sul sito di Giallo Zafferano – e loro sì che ne capiscono di golosità – vengono addirittura indicati 1287 piatti diversi che si possono cucinare con le parti più succulente del povero porco sacrificato in nome dell’umana gola. Fin qui il che di gastronomico. Per farsi invece un’idea di cosa siano, con ovvia e superba trasposizione, le “puntarelle” del giornalismo nostrano allora adiamoci a rivedere la puntata di Porta a Porta su Rai Uno

vespa-guelfiSi sono aperte le cateratte del Nilo, stamattina. Dopo la messa in onda della trasmissione è successo di tutto. Noè ha riconvocato le schiere animali dando loro 12 ore di tempo, prima del diluvio.

Mosè sta ripensando di dividere le acque e a quanto pare anche Mickey Mouse sta valutando l’ipotesi di cancellare il contratto con la Disney. Si è aperto il cielo e, con esso, l’Armageddon del giornalismo.

Ma che cosa è successo? Bufera su Vespa e la Rai per la scelta di mandare in onda l’intervista al figlio di Totò Riina – tale Salvo – in occasione dell’uscita del suo libro (un libro che non ho letto e che, probabilmente, nulla aggiungerà o toglierà alle conoscenze sull’Impero del Male).

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Dalll’Orto e Maggioni

Al termine di una giornata di proteste e polemiche, ieri, l’azienda  – la Rai – ha confermato il via libera a Bruno Vespa, motivando la propria scelta con il diritto di informazione. Pur tuttavia le polemiche avranno una “coda istituzionale” (sic “Repubblica”): la Commissione parlamentare antimafia ha convocato ad horas la presidente della Rai, Monica Maggioni e il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto, per un’audizione urgente sulla vicenda.

Salvatore Riina junior, figlio del boss più spietato di Cosa Nostra, ha risposto alle domande di Vespa come può rispondere un figlio: “Amo mio padre – ha detto – non sono io a doverlo giudicare”. Alla domanda su Falcone e Borsellino non ha voluto rispondere per “evitare strumentalizzazioni”: “Ho rispetto per i morti – ha detto – ho rispetto per tutti i morti“.

vespa-rTutto da ridere. Tutto all’italiana. Si può discutere legittimamente di ogni cosa. Ma Tigellino-Bruno Vespa, che sia chiaro non è mai stato simpatico a molti di noi, anzi ha suscitato costante irritazione per quella sensazione d’essere sempre prono al potere costituito (quale che fosse a seconda dei tempi e delle stagioni), Riina junior ha fatto uno scoop.

imagesDiciamolo. L’intervista con il figlio del boss dei boss (diciotto ergastoli all’attivo) è e resta una notizia, almeno per chi intende il giornalismo come missione e come servizio. Anche quando i contenuti che si pubblicano sono indigeribili. Altrimenti spiegateci che cos’è una notizia: quella racchiusa nelle immagini degli sgozzamenti da parte dei diavoli neri dell’Isis? Quelle sui colpevoli condannati rimessi in libertà per la prescrizione della legge penale? O forse quelle che raccontano dei maltrattamenti ai disabili, ai bimbi dell’asilo?

indexTutto ciò premesso, ammettiamolo: l’Italia resta il Paese ne quale si sale sul carro del vincitore, dimenticando spesso la compartecipazione all’orgia del potere. Oggi questo carro lo dirige Monica Maggioni, nota per la frequentazione di Bildeberg, una che sembra aver già capito come deve comportarsi la numero uno di una rete pubblica – guarda caso – asservitissima al potere. La Maggioni critica Vespa, che ha fatto solo il suo dovere di giornalista, senza per questo chiedere l’8 per mille alla Mafia.

Domanda: ma vuoi che la struttura di Rai Uno non sapesse bene qual era l’oggetto della puntata di Porta a Porta di mercoledì sera? O che non sapessero che sarebbe stato promosso il libro (Riina family life) di Salvo Riina, per un buon quarto d’ora?

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Giuseppe Crimaldi

Una notizia è una notizia. E non deve necessariamente essere edulcorata dal miele per rimanere tale. Dopo quasi 25 anni di professione io, da giornalista, sto con Vespa. E se quell’intervista l’avessi avuta io l’avrei pubblicata non una, ma due volte.

Dicesi carro dei vincitori: quello su quale la difficoltà non sta tanto nel salirci, quanto nello scegliere il momento perfetto per scendere, in modo da non rimetterci faccia, carriera e immagine. Sconsigliato a chi soffre di lealtà.

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