Adolfo Mollichelli

Adolfo Mollichelli

Giornalista. Ha lavorato con il Roma ed il Mattino. Ha seguito, tra l'altro, come inviato speciale cinque Mondiali, altrettanti Europei, nove finali di Campioni-Champions e l'Olimpiade di Sydney

Higuain

Higuain regala la Champions

di Adolfo Mollichelli

Tutto è compiuto. Poker al Frosinone dell’amico Stellone gran bell’allenatore. Festa grande, con l’inno della Champions nelle orecchie e nel cuore. E l’H2 che entra nella storia, con Hamsik che raggiunge Maradona (81 gol) ed Higuain che dopo 66 anni scalza Nordhal dal trono di superbomber di sempre in una stagione a girone unico

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Higuain, 36 gol. Record

Aveva bisogno almeno di una tripletta il Pipita e tripletta è stata: girata di destro sontuosa su servizio di Allan, un altro tocco (fuorigioco abbastanza sospetto) su invito di Hysaj, capolavoro assoluto con stop di petto e sforbiciata dal limite dell’area su scucchiaiata di Mertens. Aggiorniamo l’almanacco: Higuain 36 gol, Nordhal 35.

La partita è stata quella che si aspettava. Un monologo previsto. Ma tanta difficoltà a sbloccare il match (girata di sinistro di Hamsik) nonostante in vantaggio numerico dal minuto numero dodici per l’espulsione di Gori, frusinate dalla lingua lunga.

Fotosud - NAPOLI FROSINONE insigne (RENATO ESPOSITO NEWFOTOSUD)

Hamsik

Mettiamo da parte la tarantella. Dedichiamoci al tango, dedicato all’argentino di tutti gli sbuffi e di tutti i gol possibili ed impossibili. Balla con noi Gonzalo Higuain il tango della gelosia di tutti gli avversari.

Tango che è passione e lotta. Agli altri lasciamo il fado che è canto di tristezza (bello e struggente).
Ce l’ha fatta il Pipita dei colori, stella argentina sul cielo di Napoli, a far rivivere il passato, un’epoca lontana, in bianco e nero.

Gunnar Gren, Gunnar Nordahl and Nils Liedholm

 Gren, Nordahl  Liedholm, il Gre-no-li

 

Quando le maglie erano a strisce larghe, e a Milano che non era ancora da bere giocava in rossonero il trio svedese delle meraviglie: al centro Nordhal detto il Bisonte (ma anche il pompierone perché pompiere lo fu davvero) ai lati Gren detto il Professore perché vedeva lo sviluppo del gioco come pochi e Liedholm detto il Barone per
l’eleganza nel tocco e la correttezza nei comportamenti, in campo e fuori.
Higuain è il nono argentino a vincere il titolo di cannoniere della Serie A. Prima di lui: Guaita (Roma, 1935), Angelillo (Inter, 1959), Sivori (Juventus, 1960), Manfredini (Roma, 1963, alla pari con Nielsen), Maradona (Napoli, 1988), Batistuta (Fiorentina, 1995), Crespo (Lazio, 2001), Icardi (Inter) lo scorso anno a pari merito con Toni.

San Paolo impazzito e Aurelio Primo ciarliero che annuncia il rinnovo di Sarri ed il primo acquisto per la prossima stagione: l’empolese Tonelli, centrale di difesa, pupillo di Sarri. Forse, potrebbe andar via Albiol. Domani è un altro giorno.

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