Adolfo Mollichelli

Adolfo Mollichelli

Giornalista. Ha lavorato con il Roma ed il Mattino. Ha seguito, tra l'altro, come inviato speciale cinque Mondiali, altrettanti Europei, nove finali di Campioni-Champions e l'Olimpiade di Sydney

1985489_fotosud_-15

Cento gol non in solitudine

di Adolfo Mollichelli

La corsa continua. Ad una Juve imbarazzante, vittoriosa a Palermo allecinque della sera (senza l’ora legale) con una fortunosa autorete, il Napoli risponde con una prestazione champagne, tutta bollicine di pura sostanza. Si sblocca Gabbiadini che festeggia nel migliore modo possibile la sua partita numero centocinquanta in serie A. Raggiunge quota cento Hamsik, il Marekiaro dei gol che sono frustate di rara bellezza

1985489_fotosud_-16

Piegata con irrisoria facilità la resistenza organizzata dei portacolori della seconda squadra di Verona. E qui si può dire che Giulietta è un po’ meno donna di facili costumi. Clivensi abbagliati dalle manovre azzurre, sempre varie, veloci, con protagonisti interscambiabili. Roba da male ‘e capa di quelli che non ti passano neanche con quaranta gocce di novalgina.

È stato a guardare a lungo in panchina il polacco possente, il corazziere Milik. Per fare posto a Gabbiadini che mi sta nel cuore per quel sinistro che mi ricorda quello di Rombo di Tuono, cioè Gigi Riva. E sinistro è stato con il tempo giusto tra tocco e schiocco su imbeccata scolastica – nel senso che andrebbe insegnata nelle scuole calcio – di quel furetto di corsa e classe che risponde al nome di Callejon lo spagnolo di tutti gli olé possibili.

Fotosud -

Manolo Gabbiadini

Ora dico: caro Manolo mio e fattella ‘na risata, no? Tanto per festeggiare il gol della liberazione nella tua presenza numero centocinquanta in serie A che poi è un traguardo di tutto rispetto data l’età e le troppe panchine recenti. Oddio, ho messo il dito sulla piaga. Scusa Manolo non l’ho fatta apposta, sai bene quanto ti stimi.

Come è importante – storico, va’ – il traguardo delle cento reti raggiunto dal capitano che ha giurato fedeltà eterna alla maglia azzurra ed a Castel Volturno dove ha scelto di vivere. Stupendo il gol (assist di Insigne) di Marek che aveva avviato anche l’azione del primo gol. Roba da grande bellezza anche perché l’ha fermato in fotogrammi Sorrentino che non è il famoso regista bensì il portiere (pure napoletano) della squadra dei “Mussi” che altro non sono che i ciucci che volano.

Fotosud -

Un altro po’ di filmografia c’è stata anche per merito dei gialli vestiti. Il paziente Inglese, che tra Albiol e Koulibaly – entrambi freschi di rinnovo – ha avuto appunto la pazienza di aspettare una palla buona, che sia una.
È ufficiale: Sarri ha un titolare in più e si chiama Zielinski, il polacchino che può fare l’Hamsik, l’Allan e volendo pure il Callejon ed è pur sempre lui: un campione tutto corse e spunti tecnici. E tene pure ‘na dio ‘e salute visto che scatta e
rincorre fino al calare del match.
Bene, molto bene. Ora l’Europa chiama. È tempo di Benfica, Lisboa antigua, poesia e fado. Al San Paolo che dovrebbe tornare a fremere con più voci di quelle sentite col Chievo. Sin medo, mi raccomando

CondividiShare on Facebook0Tweet about this on TwitterPin on Pinterest0Share on Google+0Share on LinkedIn0Email this to someone

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Altri post dello stesso Autore