Ottorino Gurgo

Ottorino Gurgo

Ottorino Gurgo, scrittore e giornalista italiano. E’ stato per molti anni notista politico de Il Giornale al fianco di Indro Montanelli. Poi capo della redazione romana de il Mattino, direttore del Roma, editorialista del Giorno e dell’Informazione. E’ stato conduttore della rubrica politica “Il Punto” per il Gr2. Autore di numerosi saggi tra i quali "Vietnam controrapporto", "Perché i Kennedy muoiono", "Sciascia" e "L’illuminista cristiano".

renzi-barbone-cerc

E adesso poveri uomini ?

di Ottorino Gurgo

Non è vero che, questa volta, i sondaggi ci hanno preso. E’ vero, infatti, che il “no” ha vinto la sfida referendaria, ma l’ha vinta in maniera così netta e clamorosa come nessun istituto demoscopico aveva previsto, tanto che sino a quando non sono state aperte le urne, i sostenitori di Matteo Renzi avevano ancora sperato di poter ribaltare le previsioni che li vedevano soccombenti e  di veder prevalere il “sì”

renzi-referendum-852336

Ma ora, dopo che i risultati sono stati resi noti, vien da prendere a prestito il titolo di un noto romanzo di Hans Fallada per chiedersi: “e adesso poveri uomini ?”. Che succederà ? Che faranno i nostri politici ? Come riusciranno a superare la situazione di impasse in cui il paese si trova ?

3-ottorino-gurgo

Ottorino Gurgo

Conclusa l’interminabile e velenosissima campagna elettorale, dominata dal quesito “Renzi sì- Renzi no”, nella quale si sono divise tra loro e al loro interno, le forze politiche che hanno ancora un minimo senso di responsabilità dovranno pur decidere in qual modo ricostruire un quadro politico che esse, esasperando quello che doveva e poteva essere un confronto civile e che si è invece trasformato in una rissa da osteria. hanno totalmente scompaginato.

Non sarà impresa facile. Il paese è profondamente e verticalmente spaccato e la spaccatura che non è semplice ricomporre induce a ritenere – Renzi lo ha sperimentato sulla sua pelle – che sia del tutto utopistico pensare di poter realizzare, nel nostro paese, riforme di ampio respiro. Siamo inevitabilmente condannati a navigare a vista.

Renzi lascia, dunque, palazzo Chigi, come volevano i suoi oppositori che vedono così realizzato il vero obiettivo della loro battaglia. Ma il paese dovrà pur essere governato.

zx

Mattarella e Renzi

E da chi ? E con quali obiettivi ? La maggioranza referendaria, pur forte del suo sessanta per cento, non è una maggioranza politica. E’ assurdo pensare che i vari D’Alema, Bersani, Salvini, Grillo, Berlusconi, Fassina possano costituire un organico gruppo di governo. Uniti nel dire no a Renzi sono del tutto divisi su tutto il resto. E allora ? che pensano di fare ?

Andiamo subito alle urne proclamano Salvini e Grillo, mentre Berlusconi sembra puntare ad un’intesa con un Renzi indebolito, per un nuovo “patto del Nazareno” che veda Forza Italia in un ruolo determinante.

Entrambe queste ipotesi non sembrano, peraltro, di facile realizzazione. Renzi non appare granché interessato (lo ha già detto esplicitamente in campagna elettorale) alla proposta dell’ex Cavaliere. E’ una sirena che non lo incanta E subirne il fascino sarebbe, per lui, assolutamente umiliante…

verdini-renzi-7138

Verdini e Renzi

Quanto allo scioglimento delle Camere, esso non è di competenza né di Grillo, né di Salvini, ma di Sergio Mattarella il quale, in ogni caso, dovrà tener presente e far presente ai suoi interlocutori che, prima che gli italiani vadano nuovamente alle urne, il Parlamento dovrà approvare la legge di stabilità, convertire in legge il decreto per i terremotati e varare una nuova legge elettorale per la quale non è assolutamente facile comporre una maggioranza in grado di approvarla data l’esistenza, tra i partiti, di opinioni aspramente contrastanti. E non è facile neppure, nell’immediato, individuare quale governo potrà succedere a quello di Matteo Renzi.

Insomma, ci siamo buttati finalmente alle spalle l’orrenda e interminabile campagna elettorale; abbiamo bocciato la riforma costituzionale e probabilmente passeranno molti anni prima di poterne varare un’altra; abbiamo salvato la poltrona di molti senatori; abbiamo mandato a casa il giovane Renzi. Ma siamo più che mai in mezzo al guado e non sappiamo quale futuro ci aspetta.

 

CondividiShare on Facebook0Tweet about this on TwitterPin on Pinterest0Share on Google+0Share on LinkedIn0Email this to someone

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Altri post dello stesso Autore