Adolfo Mollichelli

Adolfo Mollichelli

Giornalista. Ha lavorato con il Roma ed il Mattino. Ha seguito, tra l'altro, come inviato speciale cinque Mondiali, altrettanti Europei, nove finali di Campioni-Champions e l'Olimpiade di Sydney

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Zeppole & psicanalisi

 di Adolfo Mollichelli

Sfatato il tabù Empoli dopo quattro pareggi e due sconfitte. Ma quanta fatica a casa Sarri! Dal dominio alla sofferenza. I fujenti vincono con un solo gol di scarto. E dire che – a fine primo tempo – avevo preparato il pallottoliere per non dover perdere il conto dei gol a grappoli che già m’immaginavo, secondo logica. E’ mancato poco che finisse storta e indigesta la canonica zeppola. Se anche zio Maurizio continua ad imbestialirsi per le perenni metamorfosi che pure prevede ed alle quali non sa porre rimedio, allora vuol dire che questo Ciuccio è da psicanalisi.2327273_6I primi diciotto minuti sono stati di un’alternanza scolastica. Nel senso che il prof Sarri e l’allievo Martusciello hanno fatto a gara a disegnare sulla lavagna empolese tutto il loro bagaglio di cultura calcistica. E così, triangoli e sovrapposizioni e linee percorse in velocità da Formula Uno hanno fatto sì che le due squadre si muovessero ad ondate – quelle alte alte che sono la gioia dei surfisti – un tale andirivieni da suscitare il disturbo classico da mal di mare. Tanto movimiento (come diceva Heriberto Herrera) che deve aver provocato instabilità dannosa nel momento di bonaccia. Cioè, a palla ferma.

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Insomma, la battuta dal dischetto. Ed ecco che Mertens consente a Skorupski la deviazione salvifica. Da quel momento in poi il Ciuccio caricherà a testa bassa, come fosse un toro ferito da picadores e banderilleros e per i toscani arriverà la rassegnazione.

Perché Insigne, zanzara fastidiosa, provocherà nella zolla campagnola empolese pruriti e ambasce e zac, colpirà con chirurgica precisione. L’altro insetto reale, pernicioso assai, importato dal Belgio si rifaceva poco dopo e sempre su calcio piazzato. Ma non dagli undici metri, troppo facile Lorenzo mio.

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E Skorupski volerà inutilmente, toccherà pure la palla, sulla traiettoria disegnata dai trenta metri da Mertens, il falso nueve che ha segnato un gol in più del nove vero che ora è a Torino (20 a 19).

Ancora un rigore (e che sta succedendo…) e stavolta lo trasformerà l’Insetto numero uno che è arrivato a quota 12 centri, mai fatti in vita sua e sono cavoli di Aurelio Primo quando dovrà discutere il rinnovo contrattuale del Magnifico con meritato aggiornamento in milioni.

Tre gol, calcio champagne, due rigori a favore, uno sbagliato. Napoli è alquanto incredula: tra Crotone ed Empoli ben quattro penalties per i fujenti che certo non sono andati a chiederli in pellegrinaggio a Madonna dell’Arco.

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Mertens

Che Napoli, che gusto particolare le zeppole canoniche! Ti riaccomodi in poltrona e, mannaggia, ma chi ha cambiato canale? E fai fatica a renderti conto che il canale è quello giusto. Avevi assistito, finora, al match tra il grande Napoli ed il piccolo Empoli e poi…ti ritrovi con le protagoniste che recitano a parti invertite. E va bene che sostengono taluni che il Napoli sia in realtà un grande Empoli – ricorderete la querelle antica su Sarri “provinciale” – fatto sta che gli azzurri si consegneranno ai rivali, finendo col concedergli la patente di Piccolo Napoli!

E poi, la storia dell’ex dal dente avvelenato, la conoscete no? Insomma, El Kaddouri. Che disegna traiettoria infima su punizione. E Reina che s’incazza con la barriera: ha detto apriti Sesamo e voi lo state pure a sentire! E non è finita, perché c’è rigore pure per il Piccolo Napoli e Maccarone – vecchio bucaniere, mi ricordo quando esordì in azzurro a Cardiff e quando lo speaker scandì il suo nome, tutti i gallesi a ridere: Maccarone ahahah! – bucherà con finta il povero Reina che difficilmente resta immacolato. Finale thrilling e non è possibile e poi nel giorno di San Giuseppe, protettore dei falegnami e a quelli dell’Empoli non mettereste una pialla tra le mani? (Scherzo).

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Seriamente sostengo che Sarri ha sbagliato tutti i cambi.

E se c’era uno da richiamare in panchina, questi sarebbe dovuto essere Hamsik. Ora sosta per le partite delle Nazionali. Si riprenderà con Napoli-Juve. Prevista una pernacchia gigante per Giudain. Vedremo. E l’ascolteremo.

 

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