di Mino Cucciniello 

A dicembre dell’anno appena conclusosi non si è tenuta a Napoli l’ormai tradizionale anteprima del cinepanettone  della Filmauro di Aurelio e Luigi de Laurentiis. In compenso  la Filmauro ha presentato, inaugurando alla grande il nuovo anno cinematografico, il film “Benedetta Follia” di e con Carlo Verdone, che a distanza di due anni, come da sua consuetudine, ritorna sugli schermi per regalarci ancora una volta una commedia  dai toni “agrodolce” con la quale si ride ma ci si riflette anche.

E come da tradizione, si sa il presidentissimo è molto scaramantico, i film dell’attore romano vengono sempre presentati in anteprima nazionale a Napoli e ad ospitarli sullo schermo è la multisala Med  Space Cinema di viale giochi del Mediterraneo, dove, anche questo è un rituale, erano presenti alla proiezione quasi tutti i giocatori del Napoli questa volta non accompagnati da Maurizio Sarri, rimasto a casa per una spiacevole influenza.

Luigi de Laurentiis ed Ilenia Pastorella

Esclusivamente ad inviti, la prima napoletana è stata organizzata come sempre perfettamente da Annalisa De Paola, titolare dell ADP eventi, che con l’aiuto dell’insostituibile Salvatore Chiocca, ha ricevuto centinaia di ospiti, che non hanno voluto mancare a questo attesissimo evento mondano della città. Nella fila centrale, quella riservata alle autorità, oltre al presidente Aurelio de Laurentiis con sua moglie Jacqueline e suo figlio Luigi , Carlo Verdone e Ilenia Pastorelli, bersagliati dai flash dei fotografi, hanno preso posto il Presidente della Regione Vincenzo De Luca con Maria Maddalena Cantisani, il Questore Antonio De Jesu con la moglie Teresa Carlino, il Procuratore antimafia Federico Cafiero de Raho con la moglie Paola Piccirillio , Vito e Gisella Bardi.

Enzo De Paola, Otto Buccafusca, Antonio Sasso

Nelle file seguenti sono riuscito a vedere tra i tanti amici Enzo De Paola con la figlia Lorenza, Costanzo Jannotti Pecci, Antonio Sasso, Luciano e Carmelita Cimmino, Enzo e Marila Pucci, Massimo e Rosi Profili, Massimo e Barbara Petrone, Alessandro e Roberta Formisano, Lino Ranieri ed Anna Paola Merone, Massimo Garzilli, Federica Spada, Enzo e Caterina Lanzotti, Fara Paolillo, Virginia Fiorani, Otto e Rossella Buccafusca, Gianni Ambrosino con il nipotino Alessandro, Giusi Ferrazzano.

Gianni Ambrosino e Sergio Troise

Carlo Verdone, considerato l’erede cinematografico del grande Alberto Sordi, questa volta nel suo film Benedetta Follia interpreta il ruolo di un titolare di un accorsato negozio che tratta la vendita di arredi ed abiti religiosi, facendo tanto ricordare lo stesso personaggio che fu dell’indimenticabile Albertone nel film Scusi, lei è favorevole o contrario?

Inoltre i due bravissimi attori, entrambi romani, sono stati sempre molto attenti a raccontare nei loro film l’evoluzione del costume e le caratteristiche della società contemporanea quindi la realtà dei giorni in cui viviamo e Carlo Verdone ancora una volta ha centrato l’obbiettivo.

Come da simpatica consuetudine prima dell’inizio del film Aurelio de Laurentiis insieme al figlio Luigi e ai due attori protagonisti di “Benedetta Follia”dal palco dello Space ha salutato simpaticamente il pubblico che ha ricambiato applaudendo con altrettanto calore al termine della proiezione. Il film sarà nelle sale di tutta Italia dal prossimo undici gennaio.

Valerio e Marosella Caprara

Tra i tanti presenti in sala ho notato: Mimmo e Marinella Di Francia, Valerio e Marosella Caprara, Adriana e Mariaelena Altieri, Stefania De Angelis, Sily Giugliano, Raniero e Pina Coletta, Massimo ed Elisa Aiello, Sergio e Marinora Pignalosa, Gigi Mingione, Alessandra Improta, Paola Grilli, Gianni e Pina Gagliardi, Marina del Pezzo, Gino ed Ornella Pomicino, Toni e Giuliana Romei, Emanuela Sorrentino, Francesco De Luca, Laura Caico, Angelo Fedele, Sergio e Teresa Troise, Geppi e Paola Cipriani, Lilly Albano,  Alfredo e Silvana Cesaro,  Peppino ed Alessandra Spadaro, Vincenzo Argenzio , Lino e Francesca Stentardo e la solita Maria Rosaria Nessuno che si è immortala con un selfie insieme al suo mito Carlo Verdone.

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