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La spada nella torta, 100 ma non li dimostra

 Arrivare a cento anni non è da tutti, cosa che invece lo è stata per Aurelio Buccafusca, che oltre a raggiungere l’agognato traguardo, lo ha fatto anche raggiungendolo in splendida forma, tanto da indurre i suoi tre figli: Otto con Rossella, Alessio con Orathaj e Roberto ad organizzare una colazione per festeggiare il centesimo compleanno del loro papà, provvedendo ad inviare ad oltre duecento persone un invito , sul quale era scritto “100 anni di Aurelio Buccafusca a cavallo tra due secoli”.

 

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Il festeggiato, classe 1914, ha vissuto gli anni più belli della sua giovinezza tra la prima e la seconda guerra mondiale, ma nonostante ciò, il suo carattere e la sua forte personalità, sono sempre rimasti gioviali e solari. Agli inizi degli anni cinquanta, quando in Italia, si ricominciò a ritrovare il gusto per il divertimento, il nostro Aurelio, Bubù per gli amici, divenne subito protagonista assoluto del by night cittadino, che lo vide assiduo frequentatore dei Circoli più esclusivi e dei locali napoletani allora in voga come l’Eldorado, il Giardino degli Aranci, il Trocadero e poi lo Shaker club.
Amante di Capri e stato costante frequentatore e grazie alla sue innate doti di signorilità ed eleganza, ha conosciuto, diventando grande amico di tutto il gota internazionale, che in quei favolosi anni sessanta, soggiornava sull’isola azzurra. Il jet set se lo ha conteso con inviti alle più belle feste che si davano in Europa ed in particolar modo a Montecarlo. Proprio in Costa azzurra ha partecipato a serate da mille ed una notte dove si partecipava con i tutti i play boy e le più belle donne di quegli anni, ma nel Principato di Monaco poteva anche appagare la sua grande passione che ha sempre avuto per le carte da gioco.

10313943_10202279164434636_7841677084937876482_nE tutt’ora, il piacere della dolce vita ed l’ammirazione verso le affascinanti signore, sono rimasti intatti, tanto che ieri quando giovani bellezze se lo coccolavano abbracciandolo e baciandolo sulle guance, gli occhi, del nostro Bubù, sprizzavano di felicità e di orgoglio maschile. Ed con la stessa joie de vivre degli anni migliori, elegantissimo come sempre, ieri ha ricevuto al Bertolini’s hall i suoi cugini: Francesca, Giancarlo, Stefano e Chiara Buccafusca ; Mariarosaria, Germana e Gianfranco Graus; ed Angela Anzalone. Poi pian piano a far festa sono iniziati ad arrivare gli amici di tutta una vita come Giancarlo Bracale, Filippo Massara, il mitico caprese doc Roberto Massa, Lallo Sirignano, Picchio Milone, i coniugi Gualdi. A tutti ha riservato una parola scherzosa o un ricordo di una serata trascorsa insieme.

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Giancamillo Mazzarella e Ada Puca

Ben presto nel salone del locale del Corso vittorio Emanuele, si è creata un’atmosfera magica, complice l’affetto e l’ammirazione di tutti verso il grande festeggiato, che continuava a ricevere i tantissimi ospiti che sopraggiungevano fra i quali Gianfranco Morgano e Laura Marsico, Paolo e Donatella Rivelli, Enrico e Fara Pennella, Sergio e Teresa Troise, Maurizio Ambrosio, Paola Della Valle, Marcello Della Morte, Laura Caico, Angelo e Marina Mastro, Paolo Isotta, Patrizia Bacci, Peppe e Paola Signoriello, Gigi e Serenella Bellucci.
Tutti gli invitati erano stati informati che il festeggiato non avrebbe gradito regali se non un contributo per la Fondazione Massimo Leone. Ovviamente accontentato il suo desiderio. Tantissime buste sono state lasciate dagli amici in una coppa sistemata all’ingresso del locale. Tutto l’insieme di buste è stato poi consegnato a Carloantonio Leone, presidente dell’omonima fondazione, che ha ringraziato vivamente per il grande gesto di generosità di tutta la famiglia Buccafusca.

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Aurelio all’originale taglio della torta con la spada sotto lo sguardo vigile del primo figlio Otto e parenti e amici

Peccato che il tempo non sia stato clemente per poter sfruttare le terrazze del Bertolini da dove si ammira un panorama mozzafiato, tuttavia anche dalle grandi vetrate del salone, i tanti invitati, sono riusciti a godersi lo splendido spettacolo del golfo di Napoli in tempesta ma soprattutto vedere il tavolo centrale dove era seduto il grande Aurelio con i suoi quattro nipoti: Laura, Caterina, Andrea e Dario. Alle loro spalle, all’esterno della sala sulla balconata, sventolavano allegramente le bandiere italiana, europea, inglese e borbonica. Bellissimi i bouquet di rose bianche, che ornavano il grande buffet centrale, mentre composte da foglie di edera ed agrumi benauguranti le corbeille sui tavoli dove intorno erano seduti tra i tanti : Maurizio ed Ada Maddaloni, Alba Puca, Diego Navarro, Maurizio e Laura De Nobili, Peppino Lancellotti e Patrizia De Vincenzo, Arturo Belli, Pietro Muto, Giancamillo Mazzarella, Vanni Cerino, Fabrizio Volpe, Eliana Zaglia, Mario Anzisi, Gianfranco Consalvo, Virginia De Luca, Mario Fazia, Antonio De Falco e la super emozionatissima Maria Rosaria Nessuno.

1010205_312040692278160_7640583456686211853_nIl pranzo è stato allietato dalla musica del maestro Roberto Aita e molto apprezzato anche il menù preparato dal catering di Mattia D’Angelo, che per dolce ha servito una torta augurale raffigurante il numero 100. Prima del fatidico taglio, Rino Merola ha letto un madrigale di auguri ad Aurelio ed un impegno da parte di tutti, sin da ora, di ritrovarsi per i prossimi 101. Quindi tra commozione, applausi, abbracci e canti Bubù ha proceduto con una lunga spada al taglio della torta.
Ancora auguri caro Aurelio, grande figlio, di una Napoli che purtroppo non c’è più.

 

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