Carlotta D'Amato

Carlotta D'Amato

Consulente legale in aziende italiane ed internazionali, ha scritto numerosi articoli in materia di diritto. Le sue passioni sono politica, cultura, moda.

incoronazione-elisabetta_02

Lizzie, l’intramontabile Regina

di Carlotta D’Amato

God Save the Queen. Davvero lunga vita alla Regina Elisabetta. Forse la più amata. La sua scomparsa sarebbe una grave perdita per il Regno Unito. E molto cara. Rob Price, un giornalista londinese esperto d’economia, un giorno si è messo a fare due conti sulla morte di Elisabetta II. Solo i due giorni di vacanza per il funerale e per l’incoronazione di Carlo costeranno tra 1 e 5 miliardi di sterline al Pil. Sarà lutto nazionale di almeno 12 giorni, la Bbc modificherà i programmi rinunciando a commedie e show, e perderà fatturato pubblicitario. Ci saranno poi i costi delle cerimonie, bisognerà cambiare tutte le banconote e tutte le monete che portano l’effigie di Elisabetta per sostituirle con quella di Carlo. Lo stesso accadrà per i francobolli.

857640_I4YQA4EI3EOL5NNGGCBV7XYPN6NOWZ_2012-queen-elizabeth-iiopening-of-parliament-2012_H141152_L

La regina Elisabetta II

Tutto quello che porta la cifra reale “EIIR” (Elisabetta II Regina) dovrà essere buttato via: la sigla è presente sugli elmetti dei poliziotti, sulle cassette postali, sugli stendardi militari e su mille altre insegne. Andranno cambiati tutti i passaporti, sui quali è scritta la richiesta di “Sua Maestà” (Her Majesty) di lasciar passare il titolare del documento. Sarà modificato anche l’Inno nazionale, da God Save the Queen a God Save the King, e migliaia di registrazioni diventeranno inutili. Cambierà anche l’aspetto di Trafalgar Square. Sul quarto pilastro, rimasto vuoto da 150 anni, verrà quasi certamente eretto un monumento alla Regina. Dicono che Elisabetta leggendo questo articolo si sia fatta un sorriso. E la storia va avanti.

162332354-2b761c45-40cc-4cc3-b1f4-b0dfe70b3667

Nel pomeriggio di mercoledì 9 settembre il regno della regina Elisabetta II ha superato in durata quello di Vittoria, rimasta sul trono 63 anni e 217 giorni. A Londra i cannoni di Hyde Park e della Torre hanno sparato un solo colpo per celebrare la sovrana più longeva della storia britannica.

1

Non c’è stato un francobollo commemorativo, né una parata lungo il Mall tra la folla, né un garden party a Buckingham Palace. Elisabetta, che ha compiuto in aprile 89 anni, ha deciso che uno dei momenti più importanti del suo regno passasse quasi inosservato. Aveva fatto così anche Vittoria. Il giorno in cui nel 1896 superò Giorgio III si trovava a Balmoral, e scrisse semplicemente nel diario: “Mi hanno detto che da oggi sono la sovrana britannica che ha regnato più a lungo”.

Insomma, un giorno “business as usual”, uno come gli altri, tra gli impegni di corte e quelli istituzionali in cui ha inaugurato una nuova linea ferroviaria scozzese. E’ un anniversario low profile, senza sfarzo, come lei, del resto.

Elisabetta in uniforme dell'Auxiliary Territorial Service, aprile 1945.

Elisabetta Auxiliary Territorial Service, aprile 1945.

Con quel suo carattere deciso e rigoroso con la sua nota frugalità e modestia, è riuscita a traghettare il Regno Unito verso la modernità, facendogli mantenere tuttavia quell’aria di tradizione che tanto piace ai quasi 25 milioni di turisti di tutto il mondo che ogni anno affollano Londra.

download

Lizzie, arcobaleno reale

Lei, “Lizzie”, icona di stile, sempre elegante ma mai alla moda con quei completini colorati e quei cappottini che poi la avrebbero accompagnata per decenni; per non parlare dei cappelli delle cerimonie ufficiali ( sul colore del cappello della Regina ad Ascot si scommette dai book inglesi) spesso sostituiti dai fazzoletti alla campagnola durante le sue passeggiate fuori Londra che le conferiscono un aspetto meno regale e più simile ad una donna della sua età, una 90 enne come tante, di quelle che incontri fuori le case dei paesini sedute sulle sedie e a cui chiedi informazioni stradali.

The-Queen-with-two-corgie

Elisabetta Ii e i real corgie

Il suo amore per gli animali, per i suoi cani corgie, prima 30, oggi ne sono rimasti due, e per i cavalli. Un aneddoto vuole che dia da mangiare personalmente ai suoi cani ogni giorno alle 5 e che mescoli loro il cibo con posate d’argento, perché “gli animali sono meglio degli umani”, dice. E non le si può dare torto. Donna fredda e imperturbabile, pare, che regali momenti dolci, quasi da nonna, anzi bisnonna, solo per il piccolo George, a cui, dicono i ben informati, perdona anche le marachelle.

queen-Ascot-010

Elisabetta II e Estimate

 

E così e anche per i purosangue, l’altra grande passione. In cima ai suoi pensieri ha sempre avuto la scuderia reale, la giubba granata e gli alamari oro, l’allevamento, la Royal Stud, i puledri, gli anziani, un gran da fare perché Sua Maesta è presente, molto presente, e poi l’anno scorso ha avuto pure la grana con Michael Stoute, il suo allenatore, perché Estimate, il pupillo, vincitore della Gold Cup nel 2913, trovato positivo al doping (morfina). Uno scandalo sottovoce.

Fedele al regno, al marito e alla corona, questa donna piccola ed esile che a 25 anni era già regina, tiene sempre alto il numero dei consensi. Ha saputo ritrovare, a fatica, l’affetto dei sudditi anche dopo la morte dell’indimenticabile Diana quando la accusavano di essere fredda, cinica e senza emozioni, e di aver addirittura avuto un ruolo nell’incidente che coinvolse la principessa del Galles e il compagno Dodi Alfayed.

books_01_3_temp-1352196430-5098e14e-620x348

Daniel Craig, James Bond e Elisabetta II

Certo è che la sua modernità è disarmante; ha aperto le porte di casa sua alla borghesia dei Middlenton ed è stata protagonista di uno sketch con l’ultimo James Bond, Daniel Craig, in occasione della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra, quando ha finto di paracadutarsi da un elicottero per poi atterrare sul palco. Insomma, cosa pretendere di più da questa piccola immensa donna?

Matrimonio-300x195

Il matrimonio tra Elisabetta e Carlo

Nulla. Le si invidia tutto, in effetti. Oltre alla ricchezza, al carattere, al piglio autoritario anche quel marito che le sta vicino da anni, in disparte e sempre un passo indietro e che la guarda come se fosse il primo giorno quando è stata incoronata a Westminster con quella corona con 1500 perle ed altrettanti brillanti. Di certo Elisabetta ha sempre amato Filippo d’Edimburgo, perdonando e non dando peso alle sue numerose scappatelle, l’ultimo grande atto d’amore è stato quello di nominarlo “Lord Grand’Ammiraglio”, cioè il capo onorario della Royal Navy, al posto suo.

Lunga vita alla Regina, dunque. E lunga vita anche a noi, affinché possiamo goderci le gesta della vecchia cara “Lizzie”, donna di ieri, ma soprattutto del domani.

CondividiShare on Facebook0Tweet about this on TwitterPin on Pinterest0Share on Google+0Share on LinkedIn0Email this to someone

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Altri post dello stesso Autore