di Angelo Vaccariello
Molti giornali meridionali danno grande spazio ad una dichiarazione del ministro per l’Economia, Piercarlo Padoan. Eccola: “Nella manovra 2016 ci sono meccanismi per permettere alle Regioni di spendere 5 miliardi di euro di cofinanziamento nazionale, che diventano 11 con la leva finanziaria, di cui 7 miliardi dedicati al Mezzogiorno. La loro spesa dipende dalla capacità progettuale delle Regioni, ci vogliono progetti validi e anche noi dobbiamo imparare a farlo meglio, magari assieme agli imprenditori”.
Una presa di posizione, formalmente, ineccepibile e intaccabile. Formalmente (non è una ripetizione, ma è necessario sottolinearlo) il Governo parla chiaro e dice: “Care Regioni del Sud. Che volete da noi? Avete i fondi europei spendeteli e datevi da fare”.
Verissimo. Peccato, però, che il ministro si dimentichi di dire una cosa. E l’elemento più grave, però, è che questa dichiarazione è stata fatta davanti alla platea dei giovani industriali a Capri, i quali dovrebbero ben conoscere il meccanismo della spesa dei fondi europei. Spieghiamoci meglio. Per spendere quei benedetti cinque miliardi di cui parla Padoan, le Regioni devono cofinanziare i progetti. La leva finanziari a cui fa riferimento, infatti, sono proprio gli euro che le Regioni dovrebbero mettere. Ad esempio: se la Regione Campania decide di finanziare la metropolitana di Napoli grazie ai fondi europei, dovrà almeno spendere il 30 per cento del valore di soldi propri. Per arrivare ad undici miliardi, quindi, Governo centrale ed Enti locali dovrebbero mettere altri 6 miliardi.
La domanda che dalla platea doveva essere fatta al super ministro è: “Caro Padoan, ma se le Regioni meridionali sono in deficit e non hanno un soldo per finanziare queste infrastrutture, come si fa?” A questo punto dall’Esecutivo sarebbe dovuta arrivare la risposta. Ipotizziamo la prima. “Care Regioni del Sud, sforate il bilancio e non preoccupatevi: contrattiamo noi con Bruxelles e diciamo che le infrastrutture non entrano nel patto di stabilità”. Una risposta più che sensata per il Sud.
La risposta reale (che Padoan non potrà mai dare) è un’altra: “Care Regioni del Sud, sono fatti vostri”. Il che significa che non solo il Mezzogiorno non spenderà quei benedetti 5 miliardi di fondi europei (al massimo riuscirà a spenderne uno o due) ma che con ogni probabilità quei soldi andranno persi. In tutto questo, però, la platea dei giovani imprenditori non si è accorta di nulla. Il Governo fa finta di investire al Sud e tutti sono contenti.