Angelo Vaccariello

Giornalista esperto di economia e Mezzogiorno Ora si occupa di marketing e comunicazione.

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Gli arroganti

di Angelo Vaccariello

A metà novembre, improvvisamente, è scoppiato un caso relativo ad alcune piccole banche italiane. Parliamo di Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti. Con un decreto legge varato nottetempo lo scorso 22 novembre, il Governo Renzi ha provveduto al salvataggio di questi quattro istituti di credito

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L’Esecutivo è intervenuto grazie al Fondo di Risoluzione, previsto dalla direttiva europea Brrd: a pagare sono stati azionisti e obbligazionisti subordinati (ossia titolari di bond a rischio più elevato rispetto alle obbligazioni “normali” e assimilabili a quote di capitale e non solo di debito).

In questo modo, fanno sapere dal Tesoro, si è salvato un’economia da “12 miliardi di euro”. Cioè: dipendenti, correntisti, imprese debitrici e cosi via. Renzi e Padoan hanno scelto la strada europea.

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Se l’ha detto il ministro dell’economia…

Strano, visto che nel 2014 in Germania si è intervenuti per salvare le banche con oltre 200 miliardi di euro mentre in Italia si è speso meno di un miliardo. Solo questo numero dà la vera cifra di quanto conti il nostro Paese nell’Unione. A Berlino è concesso tutto. A Roma nulla.

Non entro nel merito sull’opportunità di salvare le banche. Personalmente credo di no: in una vera economia libera le aziende (e le banche) nascono, crescono e chiudono. E chi investe è consapevole del rischio. Questa vicenda, però, è stata trattata con incredibile arroganza. Vediamo chi sono gli arroganti.

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Letta e Monti

I Governi pre Renzi I primi a salire sul banco degli imputanti dovrebbero essere il professor Monti ed Enrico Letta. Entrambi presidenti del Consiglio prima di Renzi non si sono accorti che il sistema creditizio italiano, al pari di quello degli altri Paesi, era in grave ambasce. Con la differenza che le nostre banche non avevano titoli tossici ma erano esposte nei confronti delle imprese. Quando le imprese chiudono non possono restituire i prestiti e creano difficoltà proprio agli istituti di credito. Monti e Letta avrebbero potuto intervenire quando Bruxelles lo permetteva come hanno fatto Gran Bretagna, Germania, Francia e Olanda che con tantissimi soldi pubblici hanno salvato le proprie banche. Ma noi dovevamo fare i primi della classe e far finta che andasse tutto bene.

Italy's PM Renzi talks with Finance Minister Padoan during a confidence vote at the Senate in Rome

Renzi e Padoan

Il Governo Renzi  L’Esecutivo della Leopolda ha scelto il peggior modo per salvare i quattro istituti di credito: sulle spalle dei correntisti e degli obbligazionisti. Renzi e Padoan continua a menare la storia del “ce lo impone l’Europa”. Balle. Se cosi fosse, Bruxelles dovrebbe spiegare gli atteggiamenti di cui sopra. Anche in questo caso c’è stata l’arroganza dei “primi della classe”.

++ Bankitalia: Visco, statuto riafferma indipendenza ++

Ignazio Visco

Ignazio Visco

La Banca d’Italia  E’ sconcertante l’arroganza del governatore Ignazio Visco: “La Banca d’Italia ha fatto quanto in suo potere in questa vicenda”. Non solo Bankitalia non ha fatto il proprio dovere (vigilare contro le frodi) ma non è stata nemmeno capace di lanciare l’allarme per un intervento immediato. Per molto meno, in un Paese serio, il governatore della Banca centrale si sarebbe dimesso.

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Pier Luigi e Maria Elena Boschi

Il ministro Boschi  Immaginate se il caso del papà Boschi (vice presidente della Banca Etruria) fosse successo in un Esecutivo a guida Berlusconi. Repubblica avrebbe fatto le dieci domande almeno per un anno. Questa volta, invece, non solo c’è il padre di un ministro beccato con le mani nella marmellata ma la cosa più sconcertante è l’arrogante difesa della figlia ministro: “Mio padre è una persona perbene”. E meno male… Ci limitiamo a constatare, che Pier Luigi Boschi è diventato vicepresidente di Banca Etruria solo pochi giorni dopo la nomina a ministro di sua figlia, cose che succedono, ci mancherebbe. Tacciamo poi per carità di patria, sul codicillo previsto dal decreto legislativo 180 che salva “gli ex amministratori” dinanzi all’autorità giudiziaria. Una vergogna tutta italiana.

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Gli obbligazionisti. E no, amici miei. Fa male sapere che un pensionato è stato fregato ma cosi non va. Se il tuo cassiere o il direttore della tua banca ti offre un prodotto con un tasso di interesse più alto credi che lo faccia per la tua bella persona? Perché tu gli sei simpatico? O piuttosto perché è un prodotto rischioso? L’arroganza di chi ha investito per lucrare di più e ora vuole essere salvato è insopportabile. Non conosci i prodotti della banca? Non comprarli. Metti i soldi sul libretto postale.

 

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