di Mino Cucciniello
C’era un ragazzo che negli anni ottanta amava i Duran Duran, gli piaceva tirar notte nelle discoteche e fare jogging, ma anche di regalare galline agli amici quando compivano gli anni
Per chi non l’avesse capito ancora il ragazzo in questione è Renato Serpieri, giovane rampollo della Napoli bene, considerato dal genti sesso come un piacione, simpatico ed elegante ma soprattutto un gran signore, che si divertiva ad organizzare delle allegre festicciole nella allora sua casa di via Manzoni dove si potevano incontrare le tante play girl nostrane di quei “meravigliosi” anni ottanta considerati quando si respirava un aria allegra e spensierata, con la Borsa che saliva e faceva sognare, e tutti investivano i propri soldi in azioni ed obbligazioni.
Poi a metà degli anni novanta per Renato l’incontro importante che gli cambierà la vita e che lo condurrà, dopo qualche anno, al matrimonio riuscitissimo e felicissimo che sarà arricchito da due belle figlie. Nel frattempo il nostro ex ragazzo si trasformerà da yuppie a manager di successo. La nuova organizzazione familiare, ovviamente, lo porterà ad abbandonare quel tipo di vita, mai rinnegato, che lo aveva visto protagonista assoluto negli anni 80 dedicandosi quasi esclusivamente alla famiglia ed al lavoro. L’unica cosa che non smise di fare è correre, correre sempre di più, perché ora aveva anche una famiglia. E, probabilmente, proprio facendo jogging in uno dei suoi quotidiani allenamenti mattutini sul lungomare, di fronte a tanta bellezza del nostro golfo, ha pensato di poter realizzare il suo sogno nel cassetto: quello di scrivere un libro.
E così negli anni della maturità, Renato Serpieri con il suo bagaglio di esperienze vissute che le sono servite a fargli comprendere i veri valori della vita, convincendosi tra l’altro, che per cercare di ottenere la tanto desiderata felicità è indispensabile vivere la vita con la massima semplicità, scrive il suo ” Sopra le ombre” nel quale sono ricorrenti intorno alla storia raccontata proprio i due luoghi comuni quello della felicità e quello della semplicità.
La fatica letteraria dell’ultimo scrittore napoletano, solo in ordine di tempo, è stata presentata con grande successo nel salone delle feste di Palazzo San Teodoro alla Riviera di Chiaia. A parlarne con l’autore c’erano il giornalista Micky de Finis, la sociologa Enrica Ammaturo e la giornalista del Tg 2 Francesca Nocerino.
In prima fila alquanto emozionate tutte le donne di Renato: Maria Liguori Serpieri e Pinotta Serpieri rispettivamente la mamma e la moglie nonché le due figlie Carlotta e Ludovica. Tantissimi gli amici che non hanno voluto mancare a questo appuntamento tra i quali c’erano: Antonella Serpieri, Emanuela D’Amore, Amedeo Acquaviva, Randa Ghattas, Gino e Marisa Masolini, Emiliia Acquaviva. Stefania de Angelis, Otto Buccafusca, Giampiero Galgani e Simona Carrino, Roberto Serpieri e Giobbi Greco.
Alla fine della serata molti complimenti e tanti in bocca al lupo oltre alle immancabili richieste di autografi a Renato Serpieri che in questi giorni è impegnato a presentare il suo “Sopra le ombre” ( già si parla di una ristampa) in varie città italiane come Roma, Milano,Torino e Foggia.