di Mino Cucciniello
Il Decano Amarilis Gutiérrez Graffe e il segretario generale del Corpo Consolare di Napoli Mariano Bruno hanno organizzato il tradizionale ricevimento per lo scambio degli auguri del nuovo anno, scegliendo per la seconda volta come location il Circolo Nazionale dell’Unione. La serata ha visto la partecipazione di molte autorità sia civili sia militari, che unitamente ai tantissimi invitati, hanno cantato ed applaudito l’inno nazionale italiano, che ha dato inizio alla parte ufficiale dell’evento.
Sulla pedana la sempre brava e bella Serena Albano ha introdotto prima il segretario Generale Mariano Bruno, che ricopre anche il ruolo di Console del Principato di Monaco, che nel suo discorso di benvenuto ha evidenziato che nell’anno appena trascorso si sono aggiunti al corpo consolare cittadino altri tre consoli; poi la parola è passata al decano Amarilis Guitiérrez Graffe, che è il console del Venezuela e poi si sono succeduti gli interventi del Prefetto di Napoli Carmela Pagano, dell’ assessore regionale Serena Angioli (in rappresentanza del governatore della Campania Vincenzo de Luca) ed, a concludere, del sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
Tra i tanti presenti che hanno seguito attentamente i vari interventi sono riuscito a vedere il Console di Spagna: Josè Luis Solano Gadea ed il Console francese: Jean Paul Seytre ed il console di Tunisia: Beya ben Abdelbaki Fraoua. Ed ancora i Consoli: Giovanni Caffarelli, Giuseppe Gambardella, Gennaro Famiglietti, Maurizio Di Stefano, Dario Scalella, Gianluigi Cimmino, Gennaro Danesi, Giuseppe Ricciulli, Mario Mattioli, Gilda Pacifico, Anna Ceppaluni, Gilda Pacifico, Francesca Giglio, Gianluca Eminente, Francesca Giglio, Giuseppe Testa
Al termine della parte istituzionale, la serata è proseguita con una cena di gala preparata nel salone da ballo che si apre nei locali che fanno parte del corpo di fabbrica del Real Teatro di San Carlo.
Prima dell’unità d’Italia, i saloni dell’attuale Circolo dell’Unione ricavati dall’ampliamento dell’edificio del teatro avvenuto nel 1816, quando fu ricostruito dopo l’incendio che lo distrusse totalmente, furono adibiti a foyer ed a sale da gioco.
L’attività del gioco si protraeva sino a tarda notte e finì col causare molte lamentale tanto da costringere Ferdinando II di Borbone a rescindere il contratto di locazione da Domenico Barbaja, famoso impresario teatrale del San Carlo, per concedere gli spazi all’Accademia di ballo e musica delle signore dame e cavalieri napoletani. Poi con l’Unità d’Italia l’Accademia dei Cavalieri si sciolse ed i bellissimi saloni per concessione dell’allora Re Vittorio Emanuele di Savoia, vennero dati ad un nuovo club chiamato Casino dell’Unione.
Il primo presidente fu Carlo Poerio, in seguito a ricoprire la carica si sono alternati i più bei nomi dell’aristocrazia napoletana, oggi a presiederlo è il conte don Agostino Caracciolo di Torchiarolo.
I saloni del Circolo Nazionale dell’Unione, nella loro pluricentenaria storia, hanno ospitato Re, principi, principesse, teste coronate, capi di stato e capi d’industria e tutti i più bei nomi del gotha internazionale che sono transitati per Napoli.
L’attuale nome del circolo venne preso qualche anno dopo la fine dell’ultimo conflitto mondiale quando si fuse con un altro club chiamato Nazionale, ma per i napoletani ancora sino a tutti gli anni sessanta resterà come il Casino dell’Unione.
Bellissimi i ricevimenti che venivano dati, tra un atto e l’altro delle opere, in occasione dell’inaugurazioni delle stagioni liriche degli anni 50/60 del San Carlo ,e come non ricordare una mostra di costumi di scena che il teatro espose una trentina di anni fa in alcune sale, ma anche molto belli i ricevimenti organizzati per il ritorno di Vittorio Emanuele in Italia e quello per Sua Altezza Serenissima Alberto di Monaco o ancora la cena sulle terrazze unificate Unione/San Carlo in occasione dell’ evento organizzato dal quotidiano Il Mattino, che vide la presenza dell’allora presidente del consiglio Matteo Renzi.
Ma torniamo alla serata dei Consoli napoletani, una bellissima atmosfera grazie anche alla musica coinvolgente della violinista Simona Sorrentino.
Tra sorrisi, saluti, baciamani ed inchini sono riuscito ad incontrare: Gloria Frezza di Sanfelice, Carlo e Francesca de Gregorio Cattaneo, Giuliano e Roberta Buccino Grimaldi, Raimondo Zampaglione, Riccardo e Tullia Imperiale di Francavilla, Mario Carignani di Novoli, Elena Aceto di Capriglia, Leopoldo e Federica de Gregorio Cattaneo, Eugenio Donadoni, Orazio e Sveva de Bernardo, Maria Giovanna Berni Canani, Fiorella Cannavale di Lauro.
E ancora: Ambrogio Prezioso, Luciano Cimmino, Carlo Guardascione e Barbara Magistrelli, Diego Galluccio, Lino Ranieri ed Anna Paola Merone, Francesco ed Antonella Tuccillo, Federica Cordova, Mariolina Farina, Federico Tammaro, Peppe Borselli e Fernanda Speranza, Marta Catuogno.
Tra i tanti invitati alla serata del corpo Consolare Napoletano ho visto: Maurizio ed Ada Maddaloni, Paolo e Roberta Vosa, Alessandra e Roberta Formisano, Antonio Coviello, Aldo Carnevale ed Anna Maria Braschi, Maurizio Colella e Marina Nappa, Emanuela Spedaliere, Rosanna Purchia, Alberto d’Alessandro, Rosy Broccio, Cristina Cennamo, Laura Caico, Angelo Fedele, Mimmo Tuccillo e Rosita Puca, Stefania Ramirez, Massimo Petrone, Carmine Arnone, Luciano e Silvana Schifone, Donatella Chiodo, Fabrizio e Gabriella Pallotta, Maridì Vicedomini, Ugo Cilento, Mimmo Spena ed Anna Annunziata, Enrico Auricchio, Giulia Greco, Antonino Fiorito, Maria Rosaria Nessuno che già si è prenotata per il ballo di carnevale