Ottorino Gurgo

Ottorino Gurgo

Ottorino Gurgo, scrittore e giornalista italiano. E’ stato per molti anni notista politico de Il Giornale al fianco di Indro Montanelli. Poi capo della redazione romana de il Mattino, direttore del Roma, editorialista del Giorno e dell’Informazione. E’ stato conduttore della rubrica politica “Il Punto” per il Gr2. Autore di numerosi saggi tra i quali "Vietnam controrapporto", "Perché i Kennedy muoiono", "Sciascia" e "L’illuminista cristiano".

Sergio-Mattarella-620x420

Come siamo caduti in basso…

di Ottorino Gurgo

Sotto il cielo di Roma regna la confusione più assoluta. Sembra che la politica del nostro paese abbia completamente perso la bussola. Tutto è incerto; impossibile ogni previsione su quel che ci attende nelle settimane a venire. Non c’è che da provare a effettuare una sorta di radiografia delle forze politiche in campo, ma anche qui ci muoviamo nella più assoluta precarietà.

31485928_10214319426372819_60232

Esiste ancora il centro-destra? Esiste ancora il centro-sinistra? Interrogativi di pressante attualità dato che i due maggiori raggruppamenti nei quali tradizionalmente si articola la dialettica politica nel nostro paese appaiono in palese crisi dopo le drammatiche vicende seguite al voto del 4 marzo.

Cominciamo dal centro-destra. Si dice che le prospettive di questa coalizione dovrebbero essere positive dato che, grazie alla ritrovata agibilità di Silvio Berlusconi e alla possibilità di sottrarre voti ai Cinquestelle, l’obiettivo di raggiungere quel 40% di consensi che le consentirebbe di governare da sola, senza scomodi alleati, sarebbe a portata di mano.

00xxx

Il centrodestra, Berlusconi, Meloni e Salvini

Ma oggi il centro-destra è una formula del tutto virtuale perché si compone di forze che hanno affrontato in ordine sparso la difficile congiuntura politica di queste settimane.

Individuare in queste condizioni i reali connotati del centro-destra è, dunque, impresa tutt’altro che facile. Consideriamo quelle che ne sono le componenti maggiori, Forza Italia e la Lega. Forza Italia rappresenterebbe il centro e la Lega la destra. A proposito di questa etichetta di “destra” attribuita a Matteo Salvini e ai suoi seguaci, ci sia consentito di esprimere molti dubbi.

Tradizionalmente la destra ha tre fondamentali caratteristiche: sostiene i valori della Nazione, persegue il pareggio del bilancio e propugna il rispetto delle istituzioni. Nessuna di queste caratteristiche appartiene alla Lega il cui leader si distingue soprattutto per la sua maleducazione costituzionale (e non solo).

Sul piano programmatico, peraltro, il centro-destra è più sbrindellato che mai avendo, le sue componenti, obiettivi del tutto diversi. Quale politica potrebbe attuare in caso si realizzasse davvero (quando non sappiamo) la vittoria elettorale annunciata?

xxxxxxxxxxxx

Renzi e il centrosinistra

Quanto al centro-sinistra, dove il centro e la sinistra si sintetizzano, praticamente, in una sola forza politica, il Pd, la situazione non sembra esser migliore. Anzi..

Il partito è completamente ripiegato su se stesso e il suo far politica consiste unicamente in una guerra per bande tra loro discordi, ma tutte impegnate in una sorta di “tiro al piccione ” contro Matteo Renzi, vale a dire contro il leader che, nelle elezioni europee di quattro anni or sono, portò il partito ad ottenere oltre il 40% dei consensi.

3 Ottorino Gurgo

Ottorino Gurgo

Al di là degli errori che può aver commesso (e certamente ne ha commessi), siamo convinti che sia stata questa la “colpa” principale di Renzi perché le eclatanti dimensioni di quel successo hanno scatenato una tale ondata di gelosie e di invidie da generare inevitabili effetti distruttivi.

Così, smentendo il famoso detto di Giulio Andreotti secondo cui “il potere logora chi non ce l’ha”, il potere ha finito con il logorare sia Renzi sia il Pd che oggi è più che mai incapace di proiettarsi all’esterno, paralizzato dalle dispute mediocri del suo gruppo dirigente ed è più che mai difficile prevedere quando e se potrà mai tornare ad occupare un ruolo centrale nella politica italiana.

grillo-fico-di-maio-di-battista-856716

Fico, Grillo e Di Maio

Non è molto migliorela situazione di coloro che il 4 marzo scorso apparvero come gli incontrastati vincitori della contesa elettorale, vale a dire i Cinquestelle, assediati da un sempre più invadente Salvini e affidati alla fragile guida di un Di Maio che giorno dopo giorno si rivela inadeguato a gestire un partito che gode di oltre il 30 per cento dei consensi.

Insomma, guardandoci intorno, non possiamo non concludere che stiamo messi male. Anzi, malissimo. E torna alla memoria il titolo di un vecchio film di più di trent’anni fa, di Luigi Comencini, per concludere amaramente. “Mio Dio, come siamo caduti in basso”.

 

 

 

CondividiShare on Facebook0Tweet about this on TwitterPin on Pinterest0Share on Google+0Share on LinkedIn0Email this to someone

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Altri post dello stesso Autore