di Carlo Alberto Paolino
Era già successo con il povero Maurizio Lupi. Costretto alle dimissioni, accompagnato alla porta senza tante cerimonie. E’ la spregiudicatezza renziana, se non fai parte del giglio fiorentino, basta un niente per essere messo ai margini. Quel sottile tam tam di dichiarazioni che esprimono disagio, perplessità, sconcerto per poi tramutarsi in “opportunità politica” che significa tutto e niente, ed è per questa la formula magica del renzismo, la scappatoia per chiudere, anche due occhi con gli amici ed alzare il dito accusatorio, viceversa, per i non amici. O gli amici che finiscono in “disgrazia” Continua a leggere →