Adolfo Mollichelli

Adolfo Mollichelli

Giornalista. Ha lavorato con il Roma ed il Mattino. Ha seguito, tra l'altro, come inviato speciale cinque Mondiali, altrettanti Europei, nove finali di Campioni-Champions e l'Olimpiade di Sydney

Milioni & merda
   
 Higuain, De Laurentiis, Juve, clausola, promesse, tradimenti, tifosi e odio        
     
    
 di   Adolfo Mollichelli

Milioni & merda

 di Adolfo Mollichelli

Un giorno all’improvviso (?) Gonzalo Higuain, il bomber di tutte le reti possibili ed impossibili (36 nell’ultimo campionato, oscurato Nordhal il pompierone), il Pipita che ora chiameremo Pepita d’oro lasciò l’azzurro per vestire il bianconero. Core ‘ngrato! Un altro. La storia che si ripete. Da Zoff ad Altafini, da Cannavaro Fabio (dopo Parma e Inter) a Ferrara, a Quagliarella. Ma queste sono altre storie. Fatte di bilanci da sistemare, di casseforti da non lasciare desolatamente vuote, di pegni/impegni d’altri tempi

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Higuain e De Laurentiis

Sivori che poi divenne ‘Omar ‘e Napule il Comandante Achille Lauro lo strappò alla Juve minacciando gli Agnelli che non avrebbe più comprato motori Fiat per le navi della flotta. Non c’era l’acrimonia assurda che il mondo virtuale contribuisce a rendere odio.

Dino Zoff accettò il passaggio alla Juve, con la quale vinse e stravinse, senza mai dimenticare Napoli. Quando era ct azzurro parlava in napoletano con me quando eravamo a quattr’occhi. Cannavaro senior al Parma servì a coprire una fase che chiamo di pre-fallimento. Il Napoli mise in cassa ben tredici miliardi di lire con la cessione dello scugnizzo della Loggetta. E così fu anche per la cessione di Ciro Ferrara che fu pagato dieci miliardi dalla Juve.

Altafini e Sivori

Altafini e Sivori

Una storia a parte quella di Quagliarella inviso al presidente padrone che voleva disperderlo nel Kazan. E Fabio si impuntò e disse sì alla corte dei bianconeri.

Fu José Altafini l’autentico core ‘ngrato con quel suo gol che tarpò le ali al bel Napoli di Vinicio.

Era il 6 aprile del 1975. Si giocava a Torino. Juve due punti soltanto in più degli azzurri. Al gol di Causio detto il Barone replicò Juliano indomito capitano. Napoli all’assalto, Juve sulle barricate.

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Il gol storico di Altafini al Napoli

Altafini trentottenne fu mandato in campo dal Trap a pochi minuti dalla fine e segnò il gol che condannò gli azzurri alla delusione del secondo posto. Poco prima, Zoff aveva sventato un tiraccio di Juliano che aveva già fatto gridare al gol. Napoletani acquisiti e napoletani di nascita che hanno preso negli anni la via di Torino. Con l’evidente dispiacere della piazza ma senza eccessi.

La Juventus al motorshow

Ferrara, Del Piero e Cannavaro

La definizione di core ‘ngrato nei riguardi di Higuain sta assumendo sul web connotati scherzosi ed ironici (non molti) insieme con “papielli” di una violenza (verbale) unica.

La piazza (piazzetta) in Val di Sole è in subbuglio. E non poteva essere altrimenti. Dopo tre anni insieme e 91 gol e i canti sotto la curva, con la curva. E ci sono anche quelli che per lenire il dolore (sportivo) e la stizza di dover sopportare il più velenoso dei tradimenti – a tutti, ma non alla Juve! – stanno demolendo l’Higuain calciatore e questa mi sembra un’operazione venata d’incompetenza tecnica. O voluta. Per assecondare, magari, chi attendeva il tradimento dell’argentino pasteggiando ad aragoste e champagne.

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Ingiustificabile striscione azzurro contro Higuain

Sapete già tutto sulla vicenda che ha portato il Gonzalo dalle chiappe pesanti (copyright Aurelio De Laurentiis) nelle braccia pur sempre seducenti della Vecchia Signora. Nessuno sgarbo è stato compiuto dallasocietà bianconera. E neppure da Higuain, core ‘ngrato sì ma corretto dal punto di vista contrattuale. Perché la clausola rescissoria è un’arma a doppio taglio e non dà alcuna certezza di “amore infinito”, di legame indissolubile.

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Higuain bianconero

Vedi Lavezzi e Cavani. Perché c’è sempre qualcuno che si presenta con la grana nel sacco e si prende il cammello! E il giocatore ha la facoltà di scegliersi lo “sceicco” preferito. La corte dell’Arsenal? Un depistaggio per poter dire: volevamo dare Higuain agli inglesi. Pur di non farlo finire alla Juve. Capito?

Ora che biblicamente tutto si è compiuto sarà più semplice comprendere le vere intenzioni di Aurelio Primo. Se cioè per lui contano soltanto i soldi da incassare o se ha intenzione reale di tentare la scalata al successo sportivo.

Il Napoli è ricchissimo. Ancor di più dopo l’addio dorato del Gonzalo. È ricchissimo perché incassa molto e spende poco, penso alle infrastrutture (eufemismo) quasi del tutto inesistenti.  Se c’è stato bluff, presto lo sapremo. Se cioè dovessero arrivare un Rugani o/e un Pereyra alla corte di Sarri. E se così non fosse si sarebbe in grave ritardo nella campagna acquisti.

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Aurelio De Laurentiis

Leggo di Morata e di Icardi, bravissimi entrambi e maestri del contropiede che zio Maurizio poco gradisce. Costano molto: sui 60 milioni. Sia Real che Inter sanno che il Napoli può spendere. Resta la volontà di Aurelio Primo. Io gli chiederei: presidente, grazie per averci tolto dalla merda ma con ‘sta barca de sordi incassati tra diritti Champions e clausole rescissorie varie lo famo lo squadrone?  Fa pure rima con cinepanettone!

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