di Gianpaolo Santoro

Una Pasqua piena di sorprese. Amare. Due buffi personaggi fanno a chi ce l’ha più grosso (il sistema nucleare) e si divertono così. Sembra un fumetto. Stava per scoppiare una guerra a loro insaputa, perché questi saranno anche capaci di colpire un obiettivo a chilometri e chilometri di distanza ma non sanno neanche scrivere un comunicato. L’agenzia di stampa cinese Xinhua ha diramato un dispaccio d’agenzia che ragguagliava il mondo che un missile era stato lanciato nel giorno dell’anniversario di Kim Il Sung. Uno schiaffone a big Donald, altroché. Ed ora l’America? Bloomberg Cbs e Cnn rilanciavano la notizia, scattava la grande emergenza, ci siamo trovati all’alba della guerra, per la bufala di un cronista che chissà cosa aveva per la testa… E conoscendo le gesta di leader Kim chissà se quel poveretto la testa ce l’ha ancora.

Ma nel nostro uovo? Non abbiamo il nucleare ma di bombe, bombette e Cicciobomba ne abbiamo tante, anche troppe. Viviamo di primarie di cui non se ne frega niente nessuno, si e no due italiani su dieci seguono e si informano delle capriole di Renzi, Orlando ed Emiliano, che la capriola l’ha anche sbagliata e ha avuto la rottura parziale del tendine di Achille del piede destro.

Michele Emiliano

Il povero governatore dalla voce grossa e la faccia da pacioccone, voleva ballare, anche per una sola estate nel panorama politico nazionale, ma non gli è riuscito neanche questo. Ballando neanche sotto le stelle e caduto ed ha finito l’avventura in canottiera, stile Bossi, e tanti saluti a tutti.

Luigi De Magistris

Comunque,  a pensarci bene, meglio stare in canottiera che in mutande: sfiorano i cinque milioni gli italiani in povertà assoluta e, peggio ancora, stanno mediamente i napoletani che con un colpo di Demabacchetta hanno visto moltiplicare le tasse comunali: Imu, Tasi e Tari alle stelle e la soglia di esenzione dell’addizionale Irpef modificata da 15mila a 8mila euro, un tradimento per le fasce più deboli del sindaco più zappatore che zapatista.

Matteo Renzi

Per non parlare della meravigliosa accoppiata Renzi-De Luca, che sarebbero stati i testimonial naturali del profumo Arrogance, quella pubblicità che diceva “che vita sarebbe senza arroganza”? Di queste ore la storia del premier che pretese che un inviato del Corriere della Sera lasciasse l’albergo dove la famiglia Renzi stava facendo le sue vacanze Al Forte.

E così mentre il Premierino cominciò a tempestare di messaggi Ferruccio de Bortoli, a quel tempo direttore del Corriere, come racconta il direttore del “Quotidiano nazionale” Andre Cangini  ”… il giornalista sentì bussare alla porta della sua camera d’albergo, aprì e si trovò al cospetto di un signore robusto che, qualificatosi come agente dei servizi segreti, con tono convincente inanellò tre affermazioni in un’unica, breve frase: “So chi sei, so chi è tua moglie, so chi è la tua amante“. Chissà se dopo la Consip, e la vicenda Unità, partiranno nuove querele. Sono la generazione Arrogance, sono il nuovo Pd.  Ed inutile chiedere da che parte stanno in questi giorni. Come sempre stanno dalla parte degli Agnelli. Buona Pasqua.

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