di Mino Cucciniello

 Da Dubai a New York, da Budapest a Vienna è tradizione dei più grandi teatri d’opera di queste città organizzare periodicamente nelle loro platee, liberate dalle poltrone, dei grandi balli. In particolare nel teatro lirico della capitale austriaca questi grandi eventi si susseguono quasi ininterrottamente sin dall’ottocento ed hanno avuto in epoche più recenti madrine d’eccezioni , tra le tante che si sono succedute ,sicuramente si ricordano le partecipazioni di Gina Lollobrigida, Sophia Loren e Claudia Cardinale.

Maria di Pace, Carmen Villani, Antonella Serpieri, Anna Lisa Mollo

Anche a Napoli negli anni precedenti l’ultimo conflitto mondiale alcuni Circoli cittadini non avendo ancora delle sedi prestigiose, accordandosi tra loro, organizzavano un gran ballo in occasione del periodo carnevalesco, al Politeama quando la platea del teatro di via Monte di Dio era a livello e non come si presenta oggi a scalini dopo essere stata ricostruita dopo l’incendio del 1957 che distrusse l’antica sala napoletana.

Silvana Mangano e Vittorio De Sica al San Carlo “Giudizio Universale”

Invece, le poltrone di velluto rosso del Real Teatro di San Carlo vennero tolte dalla platea, nel 1961, quando la sala del Niccolini divenne un set cinematografico per girare alcune scene, del film Il Giudizio Universale di Vittorio De Sica, che prevedevano lo svolgersi di un gran ballo di gala. Da allora l’ampia platea del Lirico napoletano non ha ospitato più simili serate, che invece spesso si sono svolte nello storico ed imponente foyer del teatro chiamato anche “Il ridotto”, come è avvenuto il primo ottobre del 2012 quando Gisella Bardi ed Ada Maddaloni organizzarono un ballo di beneficenza.

Emmanuela Spedaliere e Mino

Ed ancora una volta il fastoso foyer del San Carlo, illuminato sapientemente da bellissimi giochi di luce da renderlo ancora più suggestivo, è stato la sede di un altro gran ballo di gala, questa volta organizzato da altre due signore della Napoli bene: Francesca Frendo e Carla Travierso  che unitamente, alla soprintendente del teatro Rosanna Purchia, ad Emmanuela Spedaliere responsabile del settore Affari istituzionali e Marketing ed a Mariano Bruno rappresentante della Città Metropolitana presso il Consiglio di indirizzo della fondazione del San Carlo, si sono impegnate sin dai primi di luglio in questa bellissima avventura del progetto di fund raising finalizzato a dotare il Massimo cittadino di un tappeto Harlequin indispensabile per i ballerini del teatro.

Maria Grazia Biggiero, Salvio Parisi e Donatella Cagnazzo

Madrina della serata è stata l’ammiratissima Veronica Maya, vestita Bacarelli , che accompagnata da Marco Moraci  ha distribuito  splendidi sorrisi ai suoi tanti fans nel riceverli sullo scalone  d’ingresso del teatro unitamente ad Alessandro e Francesca Amicarelli.

Fiorella C.annavale di Lauro insieme a  Francesca Lentini

Tra i tanti che hanno voluto contribuire a questa nobile causa e pertanto hanno affollato  i saloni del più bello ed antico teatro d’europa sono riuscito a vedere: Maria Di Pace, Gino Masolini, Carmen Villani, Sergio Cappelli,  Edvige Nastri, Francesco ed Antonella Tuccillo, Donato e Paola Rosa, Claudia Consiglio, Lorenzo De Caro, Paolo e Roberta Vosa, Mauro e Giusi Ferrazzano,  Rosi Fondi, Carlo Guardascione e Barbara Magistrelli, Alessio e Fortuna Vivenzo, Walter ed Anna Marino, Adolfo e Donatella Russo, Antonio Coviello, Loredana Maddaloni, Danilo Ambrosino, Roberta Bacarelli con il marito Gabor Szanislò, Giuliano e Roberta Buccino Grimaldi.  

Edvige Nastri , Carmen Villani

 Il foyer storico come viene chiamato comunemente per distinguerlo dall’altro, quello moderno creato nel 2008 sotto la platea, venne realizzato nel 1937 su progetto di Michele Platania, bombardato durante l’ultima guerra venne ricostruito rispettando le sue iniziali linee architettoniche.

Alessandro Amicarelli

In seguito per dotare il teatro di ulteriori uscite di sicurezza negli anni settanta venne costruito lo scalone a doppie rampe che unisce il foyer con i giardini di Palazzo Reale dove si sono trattenuti piacevolmente in chiacchiere di circostanza molti degli invitati tra i quali anche qui sono riuscito a vedere: Peppe Borselli e Fernanda Speranza, Francesco ed Anna Lisa Mollo, Giovanni ed Alessandra Naldi, Mimmo Tuccillo e Rosita Puca, Piero Renna, Mariolina Farina, Fabrizio ed Anna Petti, Aldo Carnevale ed Annamaria Braschi, Antonella Serpieri, Federico e Chiara Tammaro.

Donatella Cagnazzo e Gino Masolini

Perfetti i tempi della serata durante la quale è stata servito a braccio la cena  composta da un fing food preparato dalla ditta Scaturchio, poi ben presto la musica è diventata la protagonista della serata grazie al bravo Raoul De Luca ed alla sua swing orchestra che come al solito spaziando con il suo immenso repertorio che va dagli inizi degli anni cinquanta sino a i nostri giorni ha coinvolto un po tutti i presenti.

Antonella e Francesco Tuccillo

E per una serata così speciale le danze non potevano aprirsi con le note di un celebre valzer che hanno visto volteggiare in primis la coppia formata da Giuseppe Picone e  Rosanna Purchia alla quale hanno fatto seguito le tante altre che non hanno voluto sottrarsi a questo romantico ballo.

Paolo Bowinkel

Poi con ritmi moderni tutti in pista a scatenarsi ad iniziare da Carla Travierso seguita da Salvino Sorrentino, Donatella Chiodo, Giovanni Docimo, Maria Grazia Biggiero, Antonio Martiniello, Fiorella Cannavale Di Lauro,  Salvio Parisi, Francesca Lentini, Paolo Bowinkel , Anna Maria Ziccardi, Francesco Nasta, Lola Vitelli e Maria Rosaria Nessuno alla ricerca del suo principe azzurro.

Loredana Maddaloni

Solo a mezzanotte proprio come nella favola di Cenerentola, dalla quale il ballo ha preso il titolo, si è interrotta la musica per dare spazio ai tanti amici di augurare buon compleanno a Rosanna Purchia, che molto emozionata dalla sorpresa ha ringraziato tutti con molto calore.

Poi proprio come la canzone del musical My fair Lady di prossima programmazione al San Carlo, è scattato fra i  tanti  presenti , che non ancora stanchi,  il desiderio di” voler ballar ancora” e continuare a divertirsi in una serata a dir poco magica.

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