Carlo Alberto Paolino

Carlo Alberto Paolino

Passato dal campo turistico, insegnamento in corsi aziendali fino alla Pubblica Amministrazione per poi dedicarsi alla sua passione: l'informatica, in particolare la grafica dove può dar sfogo a tutto il suo estro. Il suo non d'arte è Capaquila

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Benvenuta al Nord

 di Carlo Alberto Paolino

E’ tutto azzurro, il verde è passato in sottordine. Anche Pontida è cambiata, è cambiato tutto in questa Lega, ormai sempre più saldamente nelle mani di Salvini, il Matteo che sta destra. A Bossi non è stato concesso di parlare, il segno dei tempi. Il partito del Nord e della secessione, ora è anche il Partito del Sud, dei meridionali. “Il mondo alla rovescia” avrebbe forse detto Gianfranco Miglio, il teorico del federalismo. Ma è semplicemente il tempo della politica post ideologica e di una sfrenata globalizzazione.

21905669_10212629649929464_1622162221_nE così dal Sud i militanti di “noi con Salvini” sono arrivati in massa, da Napoli sono arrivati con mezzi propri per andare dal loro Capitano, Capitano Teo come Salvini era chiamato da giovane. Ne abbiamo parlato con Rosanna Ruscito responsabile regionale per la Campania del Dipartimento immigrazione sicurezza e integrazione di Noi con Salvini.  Il racconto di una napoletana della Lega. Benvenuta al Nord.

E’ stata la mia prima volta a Pontida. Sostengo Matteo Salvini e le sue idee, come militante, da 2 anni e mezzo circa, ma non avevo mai partecipato a Pontida. Perché? Non perché fosse proibito, ma per una sorta di rispetto, solo perché avevo sempre considerato “Pontida”  una celebrazione, una festa propria dei Leghisti e partecipare mi avrebbe dato la sensazione di invadere a sproposito un ambito altrui , un po’ come se all’improvviso mi fossi autoinvitata alla festa di compleanno di un vicino di casa e avessi preteso di  condividere ricordi in comune che non abbiamo…”

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Rosanna Ruscito e Matteo Salvini

E allora perché  ora si? Perché la percezione forte e chiara è che nell’arco dell’ultimo anno qualcosa è cambiato, e profondamente.  E protagonista di questo cambiamento è stato Matteo Salvini. Oggi nel rispetto delle diversità territoriale e storiche ora quelli che celebrano Pontida si sentono tutti uguali: cittadini che orgogliosamente difendono i propri valori, le tradizioni, il territorio e che si spendono e si battono per qualcosa in cui credono senza nessun personale tornaconto, solo perché è giusto così e va fatto.

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Ma perché Salvini, perché puntate su Salvini leader? Perché Matteo è un uomo che parla ed agisce col cuore, perché il suo è il partito del popolo e dalla parte del popolo, lontano anni luce dai poteri forti del Paese e dallo strapotere della magistratura politicizzata. Un uomo che vuole cambiare, un uomo che si batte per migliorare questo Paese ferito a morte.

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 Ci racconti il suo arrivo a PontidaPer non viaggiare di notte sono salita in auto un giorno prima e, appena arrivata, ho pensato andare a vedere dove si trovava il mitico “pratone”, così per orientarmi meglio il giorno dopo e non fare la figura della “turista”. Immaginavo di trovare solo addetti ai lavori che sistemavano strutture o microvoni, che aggiustavano luci, ed invece, ho trovato Matteo che parlava dal palco ad una affollatissima platea di “giovani”. Più che un comizio era una maxi chiacchierata dove mi ha colpito la passione ed il genuino coinvolgimento, un’atmosfera elettrizzante. Ho visto tantissime tendine collocate ai margini del prato perché – come se si trattasse del concerto di una star del rock- molti avrebbero passato sul pratone la notte lì in attesa della grande kermesse del giorno dopo. Era già l’inizio della festa, perché Pontida è una grande festa di popolo.

Lega: Salvini, Bossi parla a Pontida? "Parlerò io"

Un approccio semplice, si è ambientata subito…  Beh, insomma… Anche se  il palco era tutto azzurro, sul prato ognuno aveva qualcosa di verde. Ed io non ci avevo pensato. Avevo una giacca di pelle nera e in quel mare di verde mi sentivo molto Calimero. Ero palesemente una “estranea” eppure mi sorridevano tutti lo stesso. Ma fosse stato solo questo. Ho sbagliato completamente “outfit” (abbigliamento) e ne ho pagate le conseguenze. Pontida si svolge su un pratone di solito molto fangoso ed io mi sono presentata come se dovessi andare in riva al mare. Per cui niente galosce (confesso anche perché col tacco non ne fanno) e vai con gli stivaletti che ora dovrò praticamente buttare.

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Le fantozziane ombrelline del convegno Pd di Sulmona

Che cosa l’ha colpita maggiormente? La semplicità. Niente di costruito, nessun sfarzo stile Leopolda, tanto per intenderci. Tutto molto spartano. E Se penso alle feste renziane con le ombrelline belle statuine per proteggere dal sole o dalla pioggia i personaggi del palco, mi viene da sorridere. E mi rendo ancora più conto di quanto siano lontane certe forze politiche dal popolo.

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Ma avevate sul pratone uno stand come Campania? Certo, avevamo un gazebo dove c’erano prodotti caratteristici della nostra terra: prodotti che non venivano venduti ma tutti dati gratuitamente. Però vorrei chiarire meglio: la nostra non era una iniziativa personale della Campania, ogni regione aveva il suo spazio ed ogni regione offriva i suoi prodotti… E’ stato un continuo via vai. un modo per conoscersi meglio, per conoscerci meglio. 

21769786_10212618275285105_442560359_n   Salvini è venuto a trovarvi? Matteo ha lungamente girato tra i gazebo e certamente è venuto anche da noi. Per stringerci la mano, per abbracciarci. Ma tutti abbiamo fatto così. Molte consolidate amicizie virtuali sono diventate reali. Ci si abbracciava con autentico spirito di fratellanza di chi lotta dalla stessa parte, consapevoli e riconoscenti loro (i Leghisti storici) che noi del sud, isole e centro avevamo fatto chilometri per esser lì piedi nel fango e   per sostenere Matteo e consapevoli e riconoscenti noi (Salviniani di centro, sud e isole) di essere stati accolti a braccia aperte dai verdissimi Leghisti. Terroni si, ma fratelli terroni. E tutti dalla stessa parte

 

 

 

 

 

 

 

 

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