di Carlo Alberto Paolino -
Benvenuti al Bronx, quartiere Vasto, Napoli. Terra di confine e di nessuno. Quartiere senza legge che sfugge ad ogni regola. E dove regna la violenza. Come avviene nel famigerato rione di Petare a Caracas, dove è più facile reperire un’arma che un pezzo di pane; come Iztapalapa a Città de Messico dove stupro e violenza domestica sono le principali cause di mortalità; come a Spanish Town in Giamaica dove le statistiche parlano di circa duecento morti ammazzati l’anno.
Sembra di essere a Ciudad Bolivar, un quartiere sovraffollato alla periferia di Bogotà, bidonville metropolitana dove ognuno si arrangia come crede, materassi a terra, baracche di cartone, strade governate da bande che si affrontano per una birra o per chi sa cosa…
I residenti si sentono assediati, stranieri a casa loro, impotenti. Abbandonati. Dimenticati. E a nulla servono i tentativi di accendere i riflettori sull’intera zona. C’è anche un comitato che fa quello che può, ma sono urla che si perdono nell’indifferenza. Al mercato di contrabbando che da sempre ha trionfato intorno a piazza Garibaldi, ora siamo al mercato nero dove si vende di tutto, e di più.
Ormai al Vasto la convivenza è impossibile, c’è una parte del quartiere tagliata fuori. I commercianti vogliono vendere i negozi, i residenti le case. Ma sono mura che non valgono niente con questo livello di invivibilità. Adelaide Dario, coordinatrice della 4 municipalità della Lega a Napoli che abita in quei vicoli, insieme al comitato Vasto, ha denunciato la grande emergenza del quartiere ma, come detto, senza risultati.
Poco più di un paio di settimane fa, due uomini su uno scoter hanno sparato contro un venditore ambulante senegalese di 32 anni Cissè Elhadji Diebel, apparentemente senza alcuna ragione. Segnale di un disagio profondo che può trasformarsi in lotta per la sopravvivenza.
A far sentire la propria voce è anche il Parroco della Chiesa del Buon Consiglio don Vincenzo Balzano che senza paura di sprofondare nella banalità parla di “inferno”.
Don Vincenzo ha anche lanciato un appello al Sindaco, al Pretore e al Questore chiedendo un presidio militare per ristabilire il rispetto della legge.
Per il parlamentare campano della Lega Gianluca Cantalamessa “Noi della Lega vogliamo sottolineare questa differenza. Non a caso c’è una proposta di legge, anche con la mia firma, per l’eliminazione degli sconti di pena per reati gravi come l’associazione camorristica. Nel Vasto, a Napoli, come in tutta Italia, si deve avere rispetto delle regole. Ne va della sicurezza dei nostri figli”.