Gigliola Migliardi, Patrizia Mercadante

Lilt, terra rossa e cuore azzurro

di Mino Cucciniello -

Anche quest’anno la Lilt – Lega italiana per la lotta contro i tumori, ha organizzato la tradizionale Festa di Carnevale, che per la prima volta si è tenuta nei saloni del Circolo Tennis Napoli in Villa Comunale anziché da Rosolino dove si erano svolte le precedenti edizioni. In duplice veste sia di presidente della Lega sia di vice presidente del glorioso club, Adolfo Gallipoli, con la sua consueta simpatia, ha  ricevuto i tantissimi amici (gli inviti erano andati esauriti già da una quindicina di giorni) che hanno affollato i saloni del Tennis, che per l’occasione carnevalesca sono stati addobbati con festoni, stelle filanti e lampioncini.

Camillo ed Elena D'Antonio e Riccardo Villari

Camillo ed Elena D’Antonio e Riccardo Villari

Tra i tanti intervenuti, molti con bellissime maschere. Ho incontrato: Enzo ed Annalisa De Paola, Vito e Gisella Bardi, Maurizio ed Ada Maddaloni, Carlo e Gigliola Migliardi, Gino Masolini, Lilly Albano, Camillo ed Elena D’Antonio, Elvi Guerritore, Massimo e Carmen Panzera, Vanni Fondi, Gigi e Carla Angrisani, Otto e Rossella Buccafusca, Riccardo ed Eugenia Morelli, Gianni e Loredana Ambrosino,  Maurizio Colella e Marina Nappa, Edvige Nastri, Peppe Borselli e Fernanda Speranza, Valeria Jacobacci, Gigi e Serenella Bellucci, Geppi e Paola Cipriani, Aldo Carnevale ed Annamaria Braschi, Fulvio Martusciello, Patrizia Mercadante, Umberto e Filli Valentino, tutti immortalati dal fotografo ufficiale delle feste della Lilt: Pippo by Capri.

Cristina Cennamo e Maurizio Maddaloni

Cristina Cennamo e Maurizio Maddaloni

Grazie anche alla consigliera alla casa del circolo Virginia Fiorani, l’organizzazione è stata perfetta. Più buffet allestiti sia nelle verande sia nel salone del ristorante al primo piano e l’esperienza dell’attento personale, tutti con cravatte colorate in tema col carnevale,  hanno dato la possibilità di cenare comodamente  potendo godere il panorama di un golfo in tempesta illuminato a giorno da decine di fulmini.

Ma, soprattutto, il piacere  di gustare i buonissimi i piatti preparati: a cominciare dalle classiche lasagne del periodo ad una genovese da leccarsi i baffi, da invitante un sartù di riso sino  alle sempre gradite pennette col pomodorino.

Gino Masolini, Ada Maddaloni, AnnaMaria Braschi, Aldo Carnevale

Gino Masolini, Ada Maddaloni, AnnaMaria Braschi, Aldo Carnevale

Edvige Nastri e Carmen Villani

Edvige Nastri e Carmen Villani

Presente alla grande serata, anche il presidente del sodalizio napoletano senatore Riccardo Villari, che da quando è stato eletto nel giugno dello scorso anno, sta spendendo molto delle sue energie, affinché il Tennis possa ancor di più migliorare la sua storia sportiva e sociale e già si prepara per le Universiadi del 2019, quando il club della Villa, sarà coinvolto a dare ospitalità ai tanti atleti che gareggeranno nell’Arena del Mare, che verrà costruita innanzi al monumento di Diaz , come già fu realizzata nel 2014 in occasione della Coppa Davis per Italia -Inghilterra.

Fernanda Speranza

Fernanda Speranza

 

Dopo la cena la briosa serata è proseguita con Maurizio Filisdeo, che con la sua coinvolgente musica ha ben presto trascinato sulla pista del salone delle feste del Tennis moltissimi presenti all’evento.

Tra i tanti sono riuscito a vedere: Luciano e Giuliana Giardino, Gabriella Giglio, Geppino e Giovanna Maiello, Cristina Cennamo, Francesca Coccoli, Giorgia Bais Migliarotti, Fiorella Cannavale Di Lauro, Federica Cordova, Fabrizio e Monica Bonalume, Ciro ed Antonella Mondola, Fulvia Russo, Claudia Mirra ed Enzo Di Martino, Teresa Caporale, Eliana Longobardi, Giorgia Galli e Maurizio Landolfi,

Massimo e Carmen Panzera

Massimo e Carmen Panzera

 

Ed ancora Laura Caico, Maura Letizia, Maridì Vicedomini, Lia Pellegrino, Fabio e Maria Pinto, Luciano Capasso, e Maria Rosaria Nessuno che come travestimento ha indossato lo stesso gonnellino bianco che usò negli anni anni 60 Lea Pericoli quando gareggiò sul campo centrale del Tennis.

Tra un ballo e l’altro tanto sanguinaccio e tante chiacchiere, per un Carnevale che si ricorderà per molto tempo.

 

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