di Tonino Ferro
Meglio ricordarlo: a Salvini, che è accusato di essere il mandante morale di questi fatti e non è vero; a Saviano che lo accusa e non sa che lui – teatralizzando l’odio – diventa più mandante dell’altro cretino; a Grasso, a Boldrini e all’universo dei buoni padri della patria, seduti sempre al caldo e sempre pronti a individuare quello che ci discosta dalla democrazia (come se davvero esistesse); è bene ricordarcelo anche noi che ammacchiamo i tastetti qui: Il fascismo è una scatola vuota che ciascuno riempie come vuole. (Pirandello)
Questo bombarolo moderno, questo Luca (miserabile, zero voti alle elezioni ché non ha manco il padre e la madre, disoccupato, scapolo e pure brutto assai), questo Luca ci ha messo solo qualcosina dentro questa scatola, quel poco che lui possedeva: una pistola puntata male, e tantissimo rancore alimentato dai bianchi e gettato sui neri. Com’è sempre accaduto, come sempre accadrà.
Ma stiamo attenti: Il resto dentro la scatola c’era già. E noi ce ne stiamo mettendo ancora. Ancora. E ce ne metteremo sempre di più. Finché il rancore stesso non sarà al potere. Con 5 stelle, o anche di più.