di Alessio Buccafusca
Quella che sta succedendo al teatro dell’Opera nazionale di Bucarest è qualcosa di speciale. Perché è in atto un conflitto che va ben al di là dell’ovattato, fascinoso mondo della danza. E’ qualcosa di più. Per come si è sviluppata, perché come è cresciuta, per come è stata vissuta dentro e fuori il mondo del palcoscenico. C’è una sorta di ostracismo nei confronti dei ballerini stranieri. A molti è venuta in mente Baia Mare una cittadina a nord della Romania. Lì c’è un muro alto circa due metri e lungo 100, separa il quartiere Rom dal resto della città. Ora c’è un muro anche a Bucarest. Il muro della danza Continua a leggere