di Ernesto Santovito
Con le unghie e con i denti , aggrappati a Balotelli, alle volate di Darmian e Candreva, alla saggezza di Pirlo (anche una traversa), i lampi di Marchisio e al feroce agonismo di De Rossi, “l’Italia croce rossa” supera l’Inghilterra e tira un bel sospiro di sollievo. Ora il girone di ferro (anche dopo la sconfitta dell’Uruguay contro Costarica) è tutto in discesa. Certo non c’è da abbassare la guardia, ma un bel passo in avanti è stato fatto.
E’ passata da poco la prima mezzora di questo mondiale dell’Italia, quando su azione da calcio d’angolo Pirlo fa un velo che libera al tiro Marchisio che inventa il diagonale vincente da fuori area. Italia in vantaggio.
Ma non c’è neanche il tempo di renderci conto che stiamo in vantaggio che l’Inghilterra agguanta il pareggio grazie ad una prodezza di Rooney che mette un pallone al centro allo smarcatissimo Sturridge (e Paletta?) che non ha difficolta ad appoggiare in rete. Balotelli ha due palloni giocabili in tutto il primo tempo, una volta tira da fuori area non indovinando la porta, un’altra scavalca con un pallonetto delizioso Hart con Jagielka che salva miracolosamente sulla linea. Sul proseguo dell’azione Candreva si libero in pochi metri e da pochi metri dentro l’area colpisce il palo. Nei primi 45 minuti bene Darmian, male Paletta.
Il secondo tempo comincia con un lampo azzurro. Terzo pallone giocabile per Super Mario ed è subito gol. Cros millimetrico di Candreva e gran gol di testa di Balottelli.
L’Italia sulla destra fa quello che vuole, quando vuole. Darmian e Candreva 8fin quando è stato in campo ha corso per quasi 9 chilometri) si alternano nell’andare sul fondo senza mai trovare un’opposizione valida. Zio Roy Hodgoson assiste inerte a questo suicidio tattico. E’ sempre un signore, non c’è che dire.
Certo anche la nostra panchina sembra non vedere: Paletta è una sorta di pericolo pubblico, ogni volta bisogna tirare il sospiro e sperare. Del resto questo Mundial è così. Per gli azzurri è un mondiale ad eliminazione. Dopo 4 anni di partite di qualificazione, tornei ed test, l’Italia di questa avventura brasiliana è un oggetto misterioso. Pablito Ross e Montolivo, poi De Sciglio: ogni reparto è stato riveduto e corretto, e così ci siamo ritrovati con un 4-1-3-1-1, quattro linee, olè…
E all’ultimo momento ci siamo ritrovati anche senza totem, l’uomo dei cinque mondiali, il capitano-portiere, il perno ella difesa. Buffon ha alzato le mani, si è dovuto arrendere. Ma l’ha fatto con il sorriso sulle labbra. E twitta al mondo la sua serenità. “ La vita è bellissima e sono ancora in debito con lei…. non sarà una partita saltata o un altro mondiale saltato a farmi cambiare idea!!!.. poi ci sono molti modi per essere importante, anche se non si è protagonista in campo… quindi… forza grande Salvatore… forza magici ragazzi… Forza Italia, mio grande amore!!!” Buffon ha voluto così suonare la carica anche per il suo sostituto Sirigu che a parte alcune gravi incertezze nelle uscite , fra i pali ha fatto in pieno il suo dovere. Buffon verrà nuovamente valutato quando gli azzurri torneranno a Mangaratiba. Le possibilità di vederlo in campo con la Costarica dovrebbero essere buone. Sarà lo staff medico, dopo gli esami del caso, ad aggiornare sull’entità dell’infortunio.