di Eduardo Palumbo

Trema Angela trema. La sconfitta elettorale in Meclemburgo-Pomerania, non è una sconfitta come le altre, la Cancelliera ha alzato bandiera bianca nel suo collegio elettorale, l’inizio inevitabile della fine. Trema Angela trema. La nuova donna della politica tedesca è Frauke Petry, la Le Pen tedesca, che con Alternative für Deutschland (Alternative per la Germania) ha conquistato l’ennesimo parlamento regionale. Ormai è il nono su sedici

Merkel e Petry

Il vento della protesta spira sempre più forte, il vento nazionalista ed euroscettico: la Germania era rimasto l’unico Paese che si era salvato dall’ondata che alcuni definiscono “populista”.

Ma neanche una economia forte, in crescita e livelli di occupazione di gran lunga superiori alla media Ue sono riusciti a contenere rabbia e ribellione. La parola d’ordine? Una sola, sempre la stessa: “Fermare l’invasione di migranti…” No alla “willkommenskultur”, le politiche di benvenuto…

Frauke Petry, leader Adf

Lo spirito della Germania lentamente si avvicina sempre più all’Austria ed ai Paesi chiave dell’Europa dell’est che hanno chiuso le frontiere (Ungheria, Slovenia, Slovacchia, Repubblica ceca, Polonia, Croazia), ma anche alla stessa Svezia, il primo Paese del Nord Europa che ha provveduto a sospendere unilateralmente Schengen ripristinando anche i controlli sul ponte di Oresund.

Per la prima volta in Germania c’è un partito alla destra di Cdu-Csu, mai era successo dalla fine della seconda guerra mondiale. E nasce col cuore della vecchia Germania dell’Est che, per quanto si dica è ancora molto diversa da quello dell’Ovest, un partito nato come anti euro che ora si è trasformato, in un rassemblement  “liberal-conservatore”  e, soprattutto, nel nuovo “partito del popolo”.

Ma chi è Frauke Petry, la donna che fa sognare quasi un tedesco su tre e che ha sostituito a Bernd Lucke alla guida di Alternative Fuer Deutschland ? Un profilo simile, molto simile a quello della Merkel. Quarantun anni, protestante, liberista, figlia di una chimica e di un ingegnere, nata a Dresda e cresciuta anche lei quindi dall’altra parte della Cortina di ferro. Nonostante ad ogni comizio venga annunciata come  “Frau Doktor” Petry, pur avendo studiato chimica non ha mai ultimato gli studi accademici. Divorziata come la cancelliera, ha mantenuto anche lei il cognome del primo marito, il pastore protestante Sven Petry (che dopo il divorzio è diventato membro della Cdu), le loro strade erano destinate a separarsi. Ora è legata ad un uomo influente nell’Afd il leader del partito in Nordreno-Westfalia Marcus Pretzell, un uomo inviso a molti che di certo non l’aiuta a tenere coeso un partito lacerato da guerre intestine.

Frauke Petry e Marcus Pretzell

Duri, durissimi i giudizio sulla Merkel e sulle politiche della Grande coalizione. “ Abbiamo sbagliato tutto e stiamo continuando a sbagliare tutto. Sulla Merkel grava la responsabilità di una politica migratoria catastrofica. Il rischio è enorme, continuando così rischiamo di spazzare via l’Europa democratica e liberale. Per frenare l’immigrazione clandestina, soprattutto i migranti economici, è necessario mandare un segnale politico molto forte e molto chiaro: controlli alle frontiere, eliminazione di incentivi finanziari e una riforma del diritto di asilo. Porte aperte solo ai profughi di guerra io i cristiani perseguitati dall’Isis.”

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