di Ernesto Santovito
Si gioca nella notte dell’ennesimo maledetto terremoto, a Pescara le squadre vengono anche rimandate nello spogliatoio dopo una forte scossa che ha seminato il panico (la partita poi riprenderà regolarmente). Nessuna scossa alla testa del campionato Juve, Roma e Napoli hanno vinto la loro partita, con gli azzurri che hanno riconquistato il terzo posto in solitario
Ma per la squadra di Sarri non è stata una serata facile. Il Napoli è ancora convalescente, si sbarazza dell’Empoli con molta più fatica di quanto abbia detto il risultato.
Ci pensa Mertens, che sarà pure un falso nueve ma è un vero goleador, almeno in questo momento della stagione.
Scattante, reattivo, concentrato: è di gran lunga uno dei più in forma. Ed in una squadra, che certamente, non sta vivendo un momento smagliante è molto importante. Giusto il contrario di Insigne che continua a patire questo inizio di campionato.
Il Napoli ha tirato 35 volte in porta (calcolando anche i tiri respinti) ma non ha quasi mai preso lo specchio della porta. I due gol sono arrivati con due tapin, una deviazione di Mertens su cross di Callejon, e da due passi di Chiriches.
L’Empoli nel suo piccolo ha fatto di più in concretezza e precisione nelle conclusioni, una traversa ed un paio di buone parate di Reina che ha riscattato così le ultime prestazioni non del tutto convincenti. Una serata particolare è stata per Giovanni Martusciello, tecnico dell’Empoli, ischitano.
Sbrigate in qualche modo le pratiche Crotone ed Empoli, ora la squadra di Sarri ritorna a fare sul serio.
Sabato si va a Torino, una partita ricca di fascino e di rivalse. L’anno scorso fu la partita del sorpasso bianconero, quest’anno gli azzurri sperano possa essere quella di riavvicinamento alla testa della classifica.
E poi c’è Higuain contro la vecchia squadra, il traditore, il ciccione, la delusione. Il campione. Sarà la sfida nella sfida. E non sarà di certo “un sabato qualunque, un sabato italiano, il peggio sembra essere passato…” come cantava qualcuno…