mondiale -12/  Italia a pezzi 
Montolivo si rompe (frattura della tibia) niente Brasile  
di Ernesto Santovito

Italia a pezzi

di Ernesto Santovito

Zero a zero. Scialbo e noioso. La partita con l’Irlanda non risolve i dubbi Anzi. Montolivo si frattura la tibia e salta i mondiali. Prandelli costretto a mischiare completamente le carte. Gli esami non finiscono mai.

 Doveva essere la partita delle scelte. Seppure all’italiana. Con un Prandelli disposto a posticipare i tagli definitivi all’ultimo momento disponibile per non far “dispiacere” nessuno  fronteggiare eventuali, inevitabili, polemiche. Si, è vero entro il 2 giugno  la Fifa vuole l’elenco dei 23 nomi. Ma quando ci sono infortuni comprovati è possibile  fare surplace prima della scelta definitiva.

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Doveva essere un test per alcuni sorvegliati speciale (Rossi, Verratti, Darmian su tutti), per sciogliere gli ultimi dubbi sulle condizioni fisiche di alcuni, per verificare la personalità e la “presenza” tattica di altri. La modesta, volenterosa Irlanda (che non si è qualificata per i Mondiali, solo quarta nel gruppo C) doveva fare da onesto sparring partner al nostro esame finale. Ma non è andata così. Al fascinoso Craven Cottage ( stadio che ospita le partite del Fulham, retrocesso in questa stagione dalla Premier League alla Championship),  ci ha pensato la cattiva sorte ha scombussolare le già fragile certezze di Prandelli. Prima l’infortunio di Montolivo (frattura della tibia, niente mondiale), poi quello di Aquilani (tempia, brutto colpo ma niente di preoccupante) subentrato al suo posto, azzerano i progetti del nostro tecnico che si ritrova con nuovi dubbi e vecchie incertezze.

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Ciro Immobile un gol annullato

La partita dell’Italia, è comprensibile, è stata segnata dal duplice infortunio: azzurri scioccati ed incapaci di riorganizzarsi per tutto il primo tempo, dove gli irlandesi hanno fatto certamente di più e meglio. Nella ripresa non è che poi le cose siano tanto cambiate, anzi. Solo qualche delizia del solito Cassano e poi nulla più. Un Cassano tirato a lucido, in grande forma fisica, una delle poche speranze azzurre. Dal canto loro gli irlandesi possono contare su una clamorosa traversa a portiere battuto di McClean e su un pio di altre occasioni importanti sventate da un ottimo Sirigu.

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Cesare Prandell

L’Italia nelle ultime sei partite non ha mai vinto. Cinque pareggi ed una sconfitta. C’è poco da stare allegri. Prandelli a fine gara non nasconde il suo disappunto. “Partita segnata da infortuni. Contraccolpo forte. Inutile negarlo. Cassano? Antonio trova sempre la giocata, questo lo sappiamo tutti. E’ comunque, difficile poter dare una valutazione sulla partita. Gli infortuni ci hanno condizionato palesemente.” Ed i giocatori sotto esame?

Ed i giocatori sotto esame? Bene sulla destra Darmian, che quando possibile ha sempre percorso la fascia con coraggio, confermando di avere gambe fresche e testa sulle spalle: la coppia giovane composta da lui e De Sciglio (sulla sinistra) tutto sommato ha convinto. Molto bene Verratti,  forse il migliore fra gli azzurri. Resta il rebus Rossi. Sarà una scelta non facile.

 

 

 

 

 

 

 

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