di Roberto Sarugia
Papa superstar. Si è scatenata la Bergogliomania: film, fiction è tutto un susseguirsi di pellicole su Papa Francesco. “La rivoluzione dell’uguaglianza”, “Chiamatemi Francesco”, “La lista Bergoglio” e “Storia di un prete”.
Da un paio di mesi abbandonati è nelle sale cinematografiche italiane “Francesco da Buenos Aires, la rivoluzione dell’uguaglianza”. “ E’ Distribuito in 330 copie, una quantità di copie superiore a quelle inviate nelle sale per La grande bellezza”, ha sottolineato Niccolò Borrelli direttore generale del settore cinema del Mibact, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il dicastero del Governo Italiano preposto alla tutela della cultura è dello spettacolo.
Un film importante nato da una coproduzione italo argentina, girato da Miguel Rodriguez Arias e Fulvio Iannucci, il documentario narra la vita di Bergoglio dall’infanzia all’età adulta, da quando era arcivescovo a Buenos Aires fino all’elezione al Soglio Pontificio, toccando i punti nevralgici e più complessi della sua vicenda umana, religiosa e civile, in particolare le tante persone che ha salvato durante la dittatura argentina.
Secondo Luciano Sovena, presidente della film commission della Basilicata,per anni presidente ed amministratore delegato dell’Istituto Luce “Questo film è un vero miracolo, narra la vita di un uomo dall’ineguagliabile capacità di stare sempre al fianco del popolo, di un cristiano al servizio dei poveri e dei più deboli, che ha fatto della lotta alla discriminazione la sua missione umana” . Una proiezione riservata in anteprima nella sala del Mibact a Santa Croce in Gerusalemme c’è stata per Julian Domimguez presidente della Camera dei Deputati Argentina e per Guillermo Moreno, il responsabile commerciale dell’ ambascia argentina. A vedere in anteprima la pellicola c’era anche don Dario Viganò , direttore del Centro Televisivo Vaticano.
Al lavoro per il film sul Papa si è messa Claudia Mori che ha terminato in questi giorni le riprese della fiction su San Francesco che andrà in onda su RaiUno nel prossimo inverno (con il giovane attore polacco Mateusz Kosciukiewicz nei panni del poverello di Assisi, Sara Serraiocco in quelli di Chiara, Vinicio Marchioni in quelli di Elia e Rutger Hauer nel ruolo del padre di Francesco).
Claudia Mori è alla ricerca del personaggio che interpreterà Papa Francesco. La produttrice, come è noto, ha da tempo acquistato i diritti del libro di Nello Scavo “La Lista di Bergoglio”, il libro che racconta i salvataggi di preti e laici da parte di Jorge Mario Bergoglio negli anni dei desaparecidos, per produrre un film per il cinema e una fiction per la tv. Il criterio di ricerca è preciso: attori che non abbiano una somiglianza quasi da ”imitatori” ma che invece siano credibili e rispettosi nel rappresentare il ruolo di Papa Francesco. A scrivere la sceneggiatura è Umberto Contarello, autore con Paolo Sorrentino delle sceneggiature di “This Must Be The Place” e “La Grande Bellezza”, premio Oscar come miglior film straniero.
A metà ottobre in Argentina si comincerà a girare poi “Chiamatemi Francesco”, che oltre alla versione cinematografica, diventerà pure un film a puntate per la televisione, di Daniele Luchetti, (“Il portaborse” (1991) e “Anni Felici” (2013). “Ho parlato con Rodrigo De La Serna, l’ attore che ne “I Diari della Motocicletta” interpretava l’amico di Che Guevara”. L’opera si intitolerà che oltre alla versione cinematografica, diventerà pure un film a puntate per la televisione.
Poi c’è ancora un altro progetto intitolato “Storia di un prete”, tratto dal libro “Il Papa della gente” della vaticanista Evangelina Himitian e prodotto dalla De Angelis Group. “”Nel cast ci saranno anche dei volti italiani – ha rivelato il produttore al settimanale Credere – li stiamo definendo, ma molto probabilmente la nonna di Francesco, a cui lui è molto legato, avrà il volto di Stefania Sandrelli“.