di Franco Meda

L’allarme è scattato al congresso annuale dell’American Society of Reproductive Medicine alle isole Hawaii, ed è di quelli destinati ad avere grande risonanza. Una ricerca della californiana Loma Linda University Medical School ha denunciato che una dieta esclusivamente a base di verdura e senza l’apporto della carne può ridurre in modo significativo il numero degli spermatozoi. Insomma, in poche parole, può ridurre drasticamente e pericolosamente il tasso di fertilità 

Loma Linda University Medical Center Hospital

Un fulmine a ciel sereno per il sempre più consistente popolo Veg (vegetariani e vegani) che continua anno dopo anni ad avere sempre maggiori seguaci. In Italia il cosiddetto popolo verde è aumentato di più di un punto di percentuale nell’ultimo anno, una tendenza comunque ancora in crescita. Secondo gli ultimi dati dell’Eurispes, i Veg hanno abbondantemente superato il tetto del sette per cento: 4,5 milioni di italiani si dichiarano, vegetariani o vegani.Si stima che nel mondo vegani e vegetariani siano circa un miliardo. In India, la patria del vegetarianismo anche per motivi religiosi, circa il 30 per cento della popolazione è vegano o vegetariano. In Europa è la Germania il Paese più Veg (7 milioni di persone). In Gran Bretagna lo è circa il 5 per cento e, secondo i dati della British Vegetarian Society, sono almeno duemila le persone che ogni settimana scelgono di diventare vegetariani.

Ma torniamo all’allarme fertilità. I ricercatori   hanno monitorato una particolare popolazione che vive nel Sud della California, che aderisce alla Chiesa Avventista del Settimo giorno. Questa congregazione considera la carne impura e osserva un rigido menù vegetariano. Ebbene, anche se la loro aspettativa di vita è di 10 anni più lunga rispetto alla media Usa, grazie proprio ad una alimentazione più controllata, la ricerca ha stabilito che nei maschi la quantità di spermatozoi (50 mln per ml) è inferiore ai parametri medi (70 mln/ml).

Ma non è tutto. E’ stato rilevato anche un altro fattore negativo. Anche la mobilità degli spermatozoi è più bassa: “Nei vegani e vegetariani – si legge nella ricerca – solo il trenta per cento degli spermatozoi è attivo, rispetto a quasi il 60 per cento di chi consuma carne”.

E lo studio ha fatto anche di più. Ha messo a confronto 443 uomini che non seguivano alcuna dieta specifica con 26 vegetariani e 5 vegani. “Abbiamo scoperto che la dieta influisce in modo significativo sulla qualità dello sperma – ha detto la coordinatrice della ricerca Eliza Orzylowska  – Le diete vegetariane e vegane sono associate con un numero di spermatozoi molto più basso rispetto a chi ha una dieta onnivora. Anche se non c’è un rischio infertilità – conclude – è chiaro che questo tipo di alimentazione mette a rischio seriamente la possibilità di concepimento”. Uomo avvisato…

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