di Eduardo Palumbo
“Tutti parlano dell’articolo 18 – dice Renzi- ed invece 18 sono i miliardi che taglieremo come tasse tra la legge di Stabilità per il 2014 e quella per il 2015″. “ Il governo ha scelto la Confindustria. Scenderemo in piazza” replicano Camusso e Landini.
“Buffone” e “Vai a lavorare”. Landini aveva lanciato il guanto di sfida a Renzi ed al suo governo. E dalle parole siamo passati ai fatti. La contestazione avviene a Bergamo davanti agli stabilimenti della Tenaris. Sembra di essere tornati indietro agli anni settanta. Ma il Premier neanche ci fa caso. Lui ha un altro 18 jolly, dopo quello dello statuto dei lavoratori. Il Premier parla all’assemblea degli industriali, e non si è presentato a mani vuote. “Tutti parlano dell’articolo 18 – dice Renzi- ed invece 18 sono i miliardi che taglieremo come tasse tra la legge di Stabilità per il 2014 e quella per il 2015″. Di questi 18 miliardi, dieci andranno a finanziare in modo stabile il bonus degli 80 euro, mezzo miliardo finirà in detrazioni fiscali per le famiglie e il resto servirà a coprire gli incentivi che permetteranno per un triennio di non pagare contributi per chi fa assunzioni a tempo indeterminato e la riduzione dell’Irap per 6,5 miliardi di euro. Ho ascoltato le idee di Confindustria e dei sindacati e ora stiamo facendo una cosa che spero faccia contenti tutti. Stiamo riducendo le tasse”.
Ma il sindacato ha già fatto sapere che non ci sta. Si “lavora” per lo sciopero generale. “Renzi ha fatto una chiara scelta di campo ed ha presentato un piano secondo quanto richiesto dalla Confindustria.” Hanno detto sia la Camusso che Landini. Ma Renzi va avanti per la sua strada. “Dobbiamo consentire a chi vuole, attraverso un’operazione con le banche di sostegno alle Piccole e medie imprese, che presenteremo nelle prossime ore, la possibilità di lasciare il Tfr su base mensile , un passaggio importante e serio per controbattere la contrazione dei consumi.” La manovra nel suo complesso , secondo quanto detto dal presidente del Consiglio, avrà una ricaduta totale di 30 miliardi senza l’aumento di un centesimo di tasse . “A me non piace il fiscal compact – ha anche sottolineato Renzi – , ma è stato votato e ora non posso dire che non lo rispetto. Non sforo il 3 per cento ma comunque arrivo al 2,9 per cento e libero 11,5 miliardi”. Inoltre nell’ambito della legge di stabilità inoltre verranno recuperati spazi nel Patto di stabilità a favore dei Comuni per interventi per un miliardo di euro. Questa misura permetterà ai Comuni di “migliorare il patto di stabilità del 77 per cento.