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Badante Capitale

di Franco Meda

Una passo indietro, Marino. Il sub sindaco con maschera fucile ed occhiali continua la sua vacanza ai Caraibi: evidentemente aveva capito che per lui la débâcle sarebbe stata totale. Il governo non ha commissariato Roma, ha commissariato il sindaco. Degradato in contumacia. Da Mafia Capitale a Badante Capitale. Viene da ridere…

Badante Capitale

Marino e Gabbrielli

Si parla di Roma, dei guai di Roma, dell’immagine di Roma, la città che da giorni è sulle pagine dei più grandi ed importanti giornali del mondo: la mafia, le buche, la munnezza, i migranti, le case occupate dai non aventi diritto e le case fittate ad una manciata di euro ai Room, il funerale da padrino, cavalli neri, petali di rosa, gigantografie inneggianti al “Re di Roma” ed il corteo scortato dalle guardie municipali, si parla di una Capitale allo sfascio. La rovina delle rovine.

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E lui non c’è. Il sindaco fantasma ha capito da solo che la migliore cosa che può fare (visto che non ha la dignità politica di dimettersi e che il pd romano teme le elezioni) è defilarsi, tagliare qualche nastro e continuare a scrivere il suo libro. Il diario di Nerone, sarebbe il titolo più che appropriato. Perché lui la sta bruciando Roma.

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Alla fine del Consiglio dei ministri la notizia è che il Comune di Roma non sarà sciolto per mafia (sorte che toccherà solo al X municipio, quello di Ostia) ma sono state previste delle misure speciali, una sorta di paletti, per mettere in sicurezza il Campidoglio. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha annunciato che: “Il prefetto di Roma Franco Gabrielli, assieme al sindaco Marino, dovrà curare il risanamento dei settori dell’amministrazione risultati più compromessi dall’inchiesta. Chiederò inoltre al prefetto di stabilire un piano insieme al sindaco in settori colpiti dalle maggiori criticità come il verde pubblico, l’immigrazione, le politiche abitative, i campi nomadi, la revoca di affidamento di servizi senza gara.  Roma vive in modo indubbio una situazione amministrativa piena di gravi vizi di legittimità e procedurali che richiedono una serie di interventi…”

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Otto i punti fissati per salvare Roma. Il super badante Franco Gabrielli dovrà intervenire su verde pubblico e ambiente, emergenza abitativa, immigrazione e campi nomadi, adozione o aggiornamento dei regolamenti di competenza dell’amministrazione comunale secondo i principi di imparzialità riguardo l’affidamento di lavori, servizi e forniture, la revoca in autotutela degli affidamenti disposti in assenza di regolari procedure concorsuali e la predisposizione o l’aggiornamento di un albo delle ditte fiduciarie per l’affidamento dei servizi e dei lavori in economia. I compiti a casa sono stati affidati. Ma Marino? Continuerà a portare la fascia tricolore e, magari, a   Mentre le opposizioni chiedono di porre fine a questa esperienza tragicomica ed invocano il voto il sub sindaco Marino, comunque, fa sentire la sua voce dall’altra parte dell’oceano. “Sono soddisfatto per le decisioni che arrivano dal Governo: si è tolta dal tavolo l’ipotesi dello scioglimento del Campidoglio e le parole di Alfano spazzano via i rumors sul commissariamento”. Ignazio Marino continua la sua recita surreale, come quando rispondeva alle contestazioni mandando baci e facendo con le dita la V di vittoria. Sembra di essere a Zelig. “La collaborazione tra Campidoglio e Governo è un elemento di ricchezza e di sicurezza di grande importanza…” continua il sub sindaco, dimezzato. Praticamente espropriato.

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Il sub Marino

Intanto tra un tuffo dove l’acqua è più blu ed una sommozzata a caccia di conchiglie mancano cento giorni al Giubileo ed ancora non è nemmeno scattata la macchina organizzativa. In Vaticano iniziano a montare i malumori. Per recuperare il tempo perduto sinora è stata varata una delibera che consente una riduzione dei tempi dei “bandi a evidenza pubblica, per lavori connessi alla mobilità e alla viabilità, che consentano di attrezzare la città e migliorare la capacità di Roma di gestire l’evento con grandi afflussi dei pellegrini”. Molti già sfregano le mani…

 

 

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