isis-vaticano-san-pietro-bergoglio-papa-648012

Il Califfo replica al Papa

di Eduardo Palumbo

Riecheggiava ancora nel mondo di fede e di buona volontà il monito di Papa Francesco contro il terrorismo, il messaggio di pace e di speranza rivolto innanzitutto a Israele e Palestina

quasi-amixcxxxxxxxxxxxxxxxx

Dove è nato Gesù continuano tensioni e violenze e la pace rimane un dono da invocare e da costruire. Possano Israeliani e Palestinesi riprendere un dialogo” e “giungere ad un’intesa che permetta ai due Popoli di convivere in armonia, superando un conflitto che li ha lungamente contrapposti.  Al Signore domandiamo che l’intesa raggiunta in seno alle Nazioni Unite riesca quanto prima a far tacere il fragore delle armi in Siria e a rimediare alla gravissima situazione umanitaria della popolazione stremata“. L’Angelus di Santo Stefano è un inno al bene. “Attraverso il perdono vinciamo il male con il bene, trasformiamo l’odio in amore e rendiamo così più pulito il mondo… “

181002893-3171e210-e9de-49db-8188-f9c97ed47a82

Un fremito di speranza che però è durato un niente, poco più di un sospiro. A rispondere è stato il Signore, ma il signore della guerra. Ventiquattro minuti, un messaggio audio delirante, apparso ai più una risposta alle parole del pontefice. L’ennesimo proclama di sangue e di morte. Abu Baker al-Baghdadi ha minacciato Israele. ‘‘La Palestina non sarà la vostra terra ne’ la vostra casa ma il vostro cimitero. Allah vi ha raccolto in Palestina perché’ i musulmani vi uccidano”.

_76

Abu Baker al-Baghdadi

 

Gli ebrei – ha continuato il Califfo dell’Isis – pensavano che avessimo dimenticato la Palestina e pensavano di essere riusciti a distrarre la nostra attenzione. Assolutamente no. Molto presto, avvertirete la presenza dei combattenti della Jihad. Il Califfato resta forte nonostante i raid della coalizione internazionale contro l’Isis.

Una vera e propria chiamata alle armi, il tentativo del Califfo di compattare i ranghi, di sfidare i “crociati”, una nuova dichiarazione di guerra contro i sauditi.

Ma non solo il messaggio audio. L’appello al popolo dello stato Islamico è stato lanciato anche via Tiwitter.”Siate fiduciosi che Allah concederà la vittoria a quanti lo pregano, e ricevete la buona notizia che il nostro Stato se la sta cavando bene. Più è intensa la guerra che gli viene mossa, più diventa puro e forte”.  Il Califfo ha aperto la nuova campagna d’odio. Sente l’esigenza di far sentire la sua presenza e la sua voce. Qualche mese fa si era diffusa la notizia di un possibile ferimento di Al-Baghdadi in un bombardamento dell’aviazione irachena contro il convoglio in cui viaggiava, vicino al confine con la Siria, una notizia che però non ha mai trovato conferma. Ora il Califfo dei Califfi ha, evidentemente, la necessità di riaffermare la sua presenza, il suo comando.

CondividiShare on Facebook0Tweet about this on TwitterPin on Pinterest0Share on Google+0Share on LinkedIn0Email this to someone

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Altri post dello stesso Autore