di Emiddio Novi
Deutsche Bank è uno dei principali gruppi bancari mondiali, con sedi in Europa, America, Asia e Pacifico ed è considerata tra le multinazionali più influenti al mondo. Le azioni di Deutsche Bank sono scese ai minimi degli ultimi trent’anni. Un rapporto del Fondo monetario ha individuato nel più grande istituto di credito tedesco un fattore di rischio sistemico a livello globale. Deutsche Bank ha una forte esposizione in derivati e soffre su queste posizioni di una «scommessa» sbagliata sui tassi. Più i tassi rimangono bassi, più queste posizioni si deteriorano
La Deutsche Bank ha in pancia 50.000 miliardi di immondizia finanziaria, 12 volte il Pil della Germania. Riflettete: l’Italia era data per fallita nel 2011 per poco più di duemila miliardi di debiti. La Banca tedesca da sola ha cinquantamila miliardi di possibili perdite.
La situazione è cosi grave da costringere il Fondo monetario internazionale a lanciare l’allarme. La Deutsche Bank di fatto è una Banca fallita che può trascinarsi dietro la stessa Germania. Purtroppo siamo governati da incapaci ricattabili. Renzi poteva mettete a tacere la Merkel, ma non lo ha fatto. Tollera l’applicazione del bail in, le nuove regole che fanno pagare la crisi delle banche a depositanti, azionisti e obbligazionisti.
Fa approvare dal parlamento una legge che autorizza le banche a espropriare la casa a chi non paga tre rate del mutuo. Nasconde al Paese che il 10 per cento dei clienti delle banche sono i maggiori responsabili della loro crisi. Ed è gente che ha ottenuto prestiti per centinaia di milioni di euro.
I giornali e le televisioni tengono bordone a questo scempio della verità. Gli stessi giornali e Tv che ritenevano inadeguata la moratoria di un atto ottenuta dal governo Berlusconi per i debitori in difficoltà. Ora dopo tre rate insolute ti portano via la Casa. Ignobili.