di Emiddio Novi
La Ferrotranviaria che gestisce la linea Corato-Andria dove sono morti in 23 è una società privata. Ed è una delle migliori nel panorama italiano quanto a efficienza e qualità del servizio. Figuriamoci le altre che devono essere…
Una cosa è certa. La Ferrotranviaria sarà pure efficiente, ma quanto a sicurezza e organizzazione ha conservato i modelli di gestione dell’inizio del secolo scorso: il fonogramma, il capostazione col berretto rosso che agita la palettina e ordina la partenza del treno. Tutto molto romantico.
Manca solo il fischio delle caldaie a vapore delle vecchie locomotive e poi è come un secolo fa.
Niki Vendola, gioioso per la paternità-maternità conquistata in Canada avverte che lui, pur avendo governato la regione per dieci anni non è responsabile di nulla. Si inalbera e accusa i malpensanti di “speculazioni indecenti” e si esibisce:” l’odore dei morti attira gli sciacalli”.
Sciacalli a chi? A quelli che dicono che dopo dieci anni e con i soldi in banca non si può far straziare la gente dalle lamiere contorte per non aver modernizzato la rete ferroviaria in quella tratta.
A quelli che ritengono indecente che il privato gestore non utilizzi tecnologie che garantiscono una maggiore sicurezza e schieri ancora il capostazione con coppola rossa e palettina.
A quelli che prendono atto dell’inettitudine di un governatore che è un buon affabulatore, ma sotto le parole niente. Questa è l’Italia che si prepara a far governare il grillino Di Maio e i suoi compagnucci della parrocchietta grillina.