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L’appello dei sindaci “stranieri”

di Emiddio Novi

Tre sindaci, tre grandi capitali del mondo. Bill de Blasio (Partito Democratico), sindaco di New York, Sadir Aman Khan (partito laburista), sindaco di New York e Anne Hidalgo (partito socialista) sindaco di Parigi hanno con un appello comune voluto aprire le porte delle loro città agli immigrati. Bill de Blasio ha nonni materni italiani di Sant’Agata de’ Goti  (provincia di Benevento), Sadiq Aman Khan  ha origini pakistane, Anne Hidalgo è una spagnola naturalizzata francese. Eppure New York, Londra e Parigi vivono situazioni molti difficili…

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Bill De Blasio, sindaco di New York

A New York ci sono 50.000 senzatetto e il sindaco si offre di ospitare gli immigrati.

Anzi firma un appello con i suoi colleghi di Londra e Parigi per sollecitare un maggiore impegno dei loro Paesi nell’ospitare gli immigrati.

E prorompono in una parola d’ordine demenziale:” i nostri immigrati sono la nostra forza”.

Sadiq Khan

Sadiq Khan, sindaco di Londra

Senza dubbio sono la loro forza elettorale, ma non la forza delle città che governano. A Parigi, Londra e New York ci sono quartieri in cui non comanda nessuno.

Zone in cui la povertà ha distrutto famiglie, ha disintegrato solidarietà di vicinato, ha trasformato gli adolescenti in spacciatori e criminali. Lo schifo, il disgusto di questi ragazzi per chi li governa li induce, a volte, a seguire l’Islam combattente, a trasformarsi in terroristi.

Anne Hidalgo

Anne Hidalgo

I tre sindaci sono gli stessi che senza interrogarsi sulle loro responsabilità e sul loro malgoverno inveiscono contro il terrorismo che semina morte e distruzione. Città in cui esistono migliaia di uomini, donne, bambini senza un tetto è un pasto sicuro si offrono di assicurarli ai nuovi venuti, negandoli ai loro cittadini. Siamo alla follia. E poi se la prendono con i populisti.

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