di Emiddio Novi
La moglie di un presidente che scopava ragazze ventenni nel suo studio si scandalizza per il sessismo di Trump. E si scandalizzano tutti i media e la quasi totalità dei repubblicani che contano o che contavano
Tutta gente che per decenni, dopo la cacciata di Nixon e i primi 4 anni di Reagan, hanno tradito sistematicamente le idee del partito repubblicano per consegnarsi a banche e multinazionali.
Trump in un filmato carpito 10 anni fa diceva una cosa ovvia: le donne rincorrono gli uomini di successo. Apriti cielo. E poi il sessista col ciuffo avrebbe sostenuto che si voleva scopare una donna maritata.
Ma vi rendete conto che nel Paese in cui la Corte suprema autorizza matrimoni gay, si pubblicano romanzi che inneggiano all’incesto, e la moglie di un grande presidente come Roosvelt era lesbica e lesbicava nelle alcove della Casa Bianca, per non parlare dei due fratelli Kennedy che sempre alla Casa Bianca si spupazzavano insieme la Monroe, ci si scandalizza per così poco.
Questa è l’America che si scatena contro Trump accusandolo non rispettare le donne e le istituzioni. Non era mai avvenuto nella storia dell’umanità che i media come un sol uomo in tutto il mondo ubbidissero a una sola centrale dell’ipocrisia criminale del politicamente corretto.
La partita in corso tra populismo e poteri forti sta arrivando alla stretta finale. Solo i popoli che resisteranno alla controffensiva di banche e multinazionali meriteranno la libertà conquistata.